Sondaggi Usa, Obama stacca Romney

Secondo l’ultima rilevazione di Wall Street Journal-Nbc, l’attuale inquilino della Casa Bianca stacca il rivale repubblicano Mitt Romney di cinque punti, raccogliendo il 50% delle preferenze

Sondaggi Usa, Obama stacca Romney

Dopo un periodo di sostanziale parità Obama torna a distanziare Romney nei sondaggi. Secondo l’ultima rilevazione di Wall Street Joournal-Nbc il presidente stacca il rivale repubblicano di cinque punti, raccogliendo il 50% delle preferenze. Ma c'è un dato ancora più importante per Obama, l'indice di gradimento per le sue politiche su economia e occupazione: tocca il 50% (il livello più alto dal marzo scorso). Un dato significativo, considerando che il tasso di disoccupazione negli Usa supera quota 8%, con 26 milioni di persone senza lavoro (il dato pre elettorale più elevato dal dopoguerra). Secondo il Wsj sta aumentando il numero di elettori convinti che l’economia migliorerà nei prossimi dodici mesi: il 42%, la percentuale più elevata dalla fine del 2009. Più della metà di questi elettori, poi, afferma che l’economia è già in ripresa.

Obama avanti in tre stati chiave

Il 6 novembre vincerà chi avrà conquistato il maggior numero di grandi elettori: ne occorrono almeno 270 (ogni stato ne assegna un certo numero). Quindi conta soprattutto il risultato in ciascuno stato, specie quelli considerati in bilico. In tre di questi (Virginia, Wisconsin e Colorado, 32 grandi elettori in tutto) secondo un sondaggio Quinnipiac University/New York Times/CBS News è in vantaggio Obama. Il divario più netto (sei punti) è nel Wisconsin, dove Obama è dato al 51% contro il 45% dello sfidante. È un dato importante perché è lo stato del candidato repubblicano alla vicepresidenza, Paul Ryan. Obama è avanti di 4 punti in Virginia (50 a 46) mentre più equilibrata è la situazione in Colorado, dove Obama ha un solo punto di vantaggio (48 a 47) su Romney. Nelle elezioni del 2008 Obama, primo democratico a conquistare la Virginia dopo il 1964, vinse in tutti e tre gli Stati.

Romney: "Chances per la crescita, non statalismo"

In un articolo pubblicato da Usa Today Romney torna a rimarcare la differenza tra lui e Obama: "Sin dalla sua fondazione, l’America ha promosso la responsabilità personale, la dignità del lavoro e la libertà d’impresa, questi sono i valori grazie ai quali la nostra nazione è diventata la più grande sulla terra e la nostra economia la più invidiata al mondo". Il candidato repubblicano cerca di chiarire il senso della sua "gaffe" sul 47% di poveri "che non pagano le tasse" di cui lui non intende occuparsi. Romney non rinnega ciò che ha detto, ma chiarisce il senso: "Con il governo Obama abbiamo un economia stagnante che ha provocato tanta dipendenza dal governo.

Le mie politiche invece creeranno nuove opportunità di crescita e di mobilità sociale. I sognatori e gli imprenditori, non il governo, hanno costruito la nostra economia. E sono loro - conclude Romney - che possono ancora una volta farla ripartire".

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