Tra sorprese e conferme ecco tutti i ministri del governo francese

Trentaquattro ministri, sedici sono donne. All'Economia Pierre Moscovici. L'ex premier Fabius agli Esteri, Manuel Valls all'Interno. La segretaria socialista, Martine Aubry, resta fuori

Tra sorprese e conferme ecco tutti i ministri del governo francese

Il primo ministro francese Jean-Marc Ayrault ha diffuso la lista dei ministri. Il nuovo esecutivo è formato da 34 ministri, di cui 16 donne. E' stato lo stesso Ayrault, dopo un faccia a faccia di quattro ore con Hollande, a rendere nota la lista completa. L'ex premier Laurent Fabius è il nuovo ministro degli Esteri. Pierre Moscovici, stretto collaboratore di Hollande, è responsabile dell’Economia e delle Finanze. Manuel Valls (ex possibile candidato premier) va all'Interno, Aurèlie Filippetti alla Cultura, Jean-Yves Ledrian alla Difesa, Delphine Batho alla Giustizia. Vincent Peillon all’Educazione, Michel Sapin al Lavoro. La verde Cecile Duflot al ministero dell’eguaglianza dei territori e dell’alloggio, Nicole Bricq all’Ecologia. Resta fuori dalla squadra di governa Martine Aubry, segretaria del Partito socialista e avversaria di Hollande alle primarie per la corsa all'Eliseo.

Chi è Ayrault

Socialista moderato, capogruppo del partito all'Assemblea nazionale e sindaco di Nantes, è stato professore di tedesco in un liceo per 25 anni. Profondo conoscitore della lingua e della cultura tedesca, è visto da numerosi commentatori come un mediatore particolarmente adatto per le trattative con Berlino sul futuro dell’eurozona e sulle possibili modifiche o integrazioni all’accordo fiscale sottoscritto da 25 dei 27 Paesi dell’Unione europea. L'unica "macchia" che i giornali francesi hanno individuato nel passato di Ayrault è una condanna a sei mesi con la condizionale più 30mila franchi di multa, nel 1997, per alcuni favoritismi nell'attribuzione di un incarico pubblico. A livello politico non ha esperienza di governo ma può vantare una lunga esperienza (dal 1997) alla guida del gruppo socialista al parlamento.

Martine Aubry resta fuori dal governo

Il segretario del partito socialista francese, Martine Aubry, ha confermato alla stampa che non farà parte del nuovo governo. Conosciuta come la "signora 35 ore" per la legge che aveva ridotto l’orario di lavoro, la Aubry -  figlia dell’ex presidente della Commissione europea, Jacques Delors - è stata più volte ministro e, dopo aver corso alle primarie del partito per la corsa all'Eliseo (sconfitta da Hollande) era accreditata come possibile nuovo premier.

La Aubry, secondo l’entourage di Hollande, ha detto che "la sua presenza nel governo non avrebbe senso", visto che non sarà primo ministro, come riferito da Le Monde. Il segretario socialista ha confermato al quotidiano di "non aver chiesto né negoziato nulla"

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