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Strasburgo contro la circoncisione: «Viola l'integrità fisica dei minori»

La circoncisione è una violazione dell'integrità fisica dei minori, come lo sono le mutilazioni genitali femminili: questo il principio che per la prima volta è stato sancito in un documento approvato ieri dall'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa. Un testo fortemente osteggiato dalla delegazione turca (la circoncisione è praticata anche nel mondo islamico), nel quale sono condannate anche le pratiche del piercing, dei tatuaggi su minori e gli interventi medici sui bimbi intersessuali.
Il documento approvato dall'assemblea con 77 sì, 19 no e 12 astensioni non arriva però a chiedere di vietare la pratica della circoncisione. Piuttosto sollecita una definizione chiara delle condizioni sanitarie che devono essere rispettate per questi interventi quando non abbiano una giustificazione medica. Nella risoluzione si chiede comunque ai 47 Stati membri del Consiglio d'Europa di introdurre leggi che garantiscano che certe operazioni e pratiche non possano essere fatte se il minore non è sufficientemente grande da poter essere consultato e quindi dare un assenso informato.
La ciconcisione è la pratica chirurgica che consiste nell'asportare tutto il prepuzio o parte di esso.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha stimato che a livello mondiale il 30% della popolazione maschile (oltre i 15 anni) è circonciso: la maggior parte di questi, circa il 70%, sono musulmani.

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