Ha tentato di sfondare in macchina una delle barriere di protezione della Casa Bianca. Poi, inseguita dagli agenti, con una bambina a bordo della sua Lexus nera, s'è diretta a folle velocità lungo Constitution Ave, verso Capitol Hill. Qui, ha ignorato ogni esortazione a fermarsi. E dopo aver sfondato un posto di blocco, ferendo un agente, è stata freddata dai colpi della polizia. Scene da Far West nel cuore di Washington, per una tragedia che pare frutto della follia di una squilibrata, ma certamente non ha alcuna matrice terroristica.
Così ieri pomeriggio si sono vissuti momenti di panico nel pieno centro della città. La capitale americana è rimasta di nuovo con il fiato sospeso, appena 17 giorni dopo la strage del 16 settembre, quando nella base della Marina che dista pochissimi chilometri dal Congresso, un folle provocò la morte di altre 12 persone, prima d'essere ucciso.
L'allarme è scattato attorno le 14,30, quando in una zona piena di parlamentari, funzionari e giornalisti sono stati uditi diversi spari dalla zona alle spalle della celebre cupola bianca. La paura è durata mezz'ora: il dipartimento di polizia di Washington ha fatto sapere che la sospetta tiratrice era già stata neutralizzata: secondo molte fonti, uccisa. Illesa per fortuna la bambina che era in auto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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