La sicurezza degli Stati Uniti prima di tutto. Anzi per legge. Tanto che il governo Usa ha il «diritto» di eliminare cittadini americani in caso di «minaccia imminente» per la sicurezza del Paese. Per esempio, se sono membri di al Qaida. A dirlo, per la prima volta, è il segretario alla Giustizia Eric Holder. «Il nostro governo ha il diritto e direi anche la responsabilità in alcuni casi» di utilizzare «la forza per difendere gli Stati Uniti in modo adeguato e legale» ha spiegato alla Northwestern University Law School di Chicago. Il riferimento è agli attacchi con i droni, che di recente hanno ucciso almeno tre cittadini americani, fra cui limam radicale di al Qaida Anwar al Awlaqi. Secondo il ministro «la cattura di un terrorista cittadino americano che rappresenta una minaccia imminente di attacco violento non sempre è attuabile, a causa del modo in cui i terroristi agiscono». E poi: «Alcuni chiamano queste operazioni dei crimini, ma non lo sono». Perché «i crimini sono omicidi illegali», mentre «lutilizzo della forza da parte del governo americano come mezzo di autodifesa di fronte a un esponente di al Qaida o unorganizzazione affiliata che rappresenterebbe una minaccia imminente di attacco violento non può essere illegale».
Ieri intanto è stata messa in dubbio la versione ufficiale sul destino del corpo di Bin Laden: il cadavere dellex re del terrore non sarebbe stato gettato in mare, nelle acque del Golfo Persico, dopo il funerale islamico. Alcune email rubate dagli hacker di Anonymous e pubblicate da Wikileaks fanno pensare a un trasferimento del corpo (poi cremato) negli Usa.
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