Leonardo ha già trovato un concorrente per la panchina. Parola e musica di Samuel Etoo. «Vorrei chiudere la carriera nel Maiorca, dove ho sorriso per la prima volta. Eppoi tornare a Milano, per allenare lInter». Povero Leo, non bastava lombra di Mourinho, ora ci vuole anche lambizione del suo re del gol. Nellattesa lInter pensa alla rimonta. Stasera contro il Cesena ci vorrebbe un altro passetto. Leonardo ci crede. Crede soprattutto ad una corsa da scudetto. Cava dal repertorio il ricordo di Ayrton Senna, leroe di tutti i brasiliani. Cosaltro di più grande, se non paragonare lInter al mitico pilota? «Impossibile non pensare ad una conquista importante. LInter ha la vittoria nel Dna, corre per vincere: qualunque sia la sua posizione. Come capitava a Senna: era impossibile non pensasse a vincere una gara, anche se partiva venticinquesimo».
Dunque lInter come Senna e via con il sogno scudetto. Subito con brio fin da stasera. Basterà, spiega, affrontare il Cesena con lo stesso piglio mostrato contro il Bologna. «I primi minuti saranno importantissimi. Questa Inter ha intensità, velocità, disponibilità. E non dite che è la mia Inter: è lInter». Insomma a ciascuno il suo. Anche nei confronti di Mourinho. Balotelli ha detto che si tratta del miglior allenatore al mondo, ma deve imparare leducazione. Leonardo glissa sulle valutazioni ma tiene a precisare: «LInter ci ha unito di più, ma ora lui è allenatore del Real e io sono qui. E nessuno si permette di toccare argomenti legati al lavoro quotidiano». Dunque formazione e altro sono farina di Leo . Chiarificazione per cominciare a segnare la differenza.
Detto questo, Leonardo ha annunciato lassenza di Thiago Motta. «Non è un infortunio, solo gestione delle risorse, ha giocato tanto». Finora il tecnico non ha raccontato storie sugli infortunati: va creduto.
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