«Eur Interrotta»: in una pubblicazione i tesori dimenticati di un quartiere

«Eur Interrotta» è una pubblicazione di 16 pagine a colori allegata al numero di maggio della rivista di architettura Domus (50mila copie in tutta Italia). Arriva in edicola sulla scia dell’appena costituito Centro Studi di Architettura Razionalista (Cesar), primo organismo in Italia per la tutela, il restauro e la valorizzazione di edifici e complessi urbanistici di stile razionalista, ideato con il contributo della Regione nella scorsa legislatura e successivamente costituito in Fondazione Onlus con sede nel prestigioso Palazzo degli Uffici dell’Eur Spa.
«Eur Interrotta» è un progetto editoriale che nelle intenzioni degli autori, tutti animatori del Cesar, vuole valorizzare particolari urbanistici, architettonici e simbolici presenti nello stile dell’Eur, ma volutamente dimenticati dalla critica a favore di un presunto modernismo del complesso. Obiettivo di questo primo «quaderno» è ricollocare un patrimonio di valore mondiale nel quadro dell’architettura tradizionale e promuovere l’idea che la qualità di ogni sviluppo futuro all’Eur, come ovunque siano presenti edifici di simile valore costruttivo, è determinata dalla rivalutazione di tutte quelle «anime» che hanno prodotto una tale perfezione di sintesi. Magari ricercando le ragioni della damnatio memoriae che ha riguardato alcuni edifici mai completati o affatto realizzati, ma previsti dal piano dell’E 42, come l’istituto Forestale di Armando Brasini, il teatro di Luigi Moretti, il teatro all’aperto di Giovanni Michelucci, dei quali in seguito furono distrutte anche le rovine, presumibilmente più per un’avversione teorica che per ragioni funzionali. L’inserto di Domus «Eur Interrotta», impreziosito da splendide foto d’epoca, è frutto del lavoro di ricerca condotto dal Cesar e sarà la base del progetto di ricostruzione tridimensionale del Piano originale, realizzato grazie alla digitalizzazione di documenti inediti dell’archivio di Eur Spa, relativi ai progetti originali di alcuni edifici dell’E42.
L’abbinamento Cesar-Domus non è casuale, poiché gli incontri della prestigiosa rivista con l’Eur nel tempo sono stati molti e diversi, a partire dall’indicazione bibliografica di un libro pubblicato dall’Editoriale Domus nel 1940 sul Palazzo degli Uffici, oggi introvabile persino negli archivi della casa editrice, sino alla partecipazione alla direzione della Rivista di progettisti come Minnucci e Ponti.

Hanno contribuito all’inserto il professor Mauro Miccio, amministratore delegato di Eur Spa, Léon Krier, urbanista, consulente del principe Carlo d’Inghilterra, Cristiano Rosponi, architetto, presidente della Fondazione Cesar, Francesco Innamorati, architetto, responsabile progettazione architettonica di Eur Spa e Fabio Rampelli architetto, promotore dell’iniziativa presso la Regione Lazio.

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