Milano - Nuovo record per l’euro in avvio di contrattazioni. La divisa comune viene scambiata a 1,4130, nuovo massimo assoluto rispetto alla moneta americana. In chiusura, venerdì, la parità era stata fissata a 1,4087 dopo aver toccato il top a 1,4120. L’euro quota 0,6958 sulla sterlina (da 0,6971) e 162,51 yen, dai 162,66 della chiusura di venerdì. Il dollaro si indebolisce anche rispetto allo yen a quota 114,91 da 115,48 venerdì sera mentre il rapporto di parità con la sterlina è fissato a 2,030, da 2,0204 venerdì.
Tagli Fed Secondo gli operatori dei mercati valutari, la debolezza del dollaro è strettamente legata all’attesa di nuovi tagli dei tassi da parte della Fed. Viene data quasi per scontata una nuova riduzione di un quarto di punto a ottobre e, se questa non dovesse bastare a ridare slancio all’economia, un’ulteriore diminuzione di 25 punti base a dicembre.
Ue stabile La politica monetaria dell’eurozona invece viene vista come volta a mantenere stabile il costo del denaro al 4% anche se resta l’incognita di come reagiranno le economie dell’Unione al super-euro.
Nei giorni scorsi sono stati lanciati vari appelli alla Bce ad abbassare il costo del denaro di 25 punti base, ma i governatori non sembrano disposti a procedere in questo senso. Resta inoltre debole lo yen che continua a pagare il prezzo del carry trade e dell’incertezza politica di questi giorni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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