Una missione europea da primato, quella che incomincia oggi in Brasile: un gruppo di una trentina di importanti imprese (che insieme fanno un pil superiore a quello dellOlanda) e associazioni imprenditoriali europee sbarcano a Brasilia e San Paolo per confermare che il Brasile è un partner chiave per lUnione europea, e viceversa. Una missione, quella guidata dal commissario per lIndustria, Antonio Tajani (nella foto), che si propone obiettivi ambiziosi in un Paese in rapidissima crescita economica. Lo scopo neppur tanto celato è di contrastare la strategia aggressiva delle imprese orientali, in particolare quelle cinesi. «Noi europei possiamo dare al Brasile la qualità - commenta Tajani - mentre la Cina può dare solo quantità. Queste missioni - aggiunge - sono una risposta efficace e pratica alla crisi».
Lo schieramento imprenditoriale è impressionante. Le aziende rappresentate in questa delegazione europea sono tra le più importanti del continente, dalla Shell alla Tyssenkrupp, dallEnel alla Telefonica, dalla Rolls-Royce alla Solaris, alla Fiat. Negli incontri con il presidente brasiliano Dilma Roussef e con il ministro degli Esteri, Rui Nogucira, si firmano cinque protocolli dintesa Ue-Brasile che riguardano la cooperazione e linnovazione industriale, compreso il settore delle piccole e medie imprese. Un protocollo riguarda gli standard, un altro ancora lo scambio di giovani professionisti brasiliani ed europei.
Sucessivamente, la delegazione Ue incontrerà il governatore di San Paolo per discurere di investimenti.
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