"Anarchica sfuggita alla giustizia". Il governo di Orban di nuovo contro Salis

La posizione di Ilaria Salis crea tensioni al parlamento europeo, la prima offensiva è arrivata dal gruppo dei Patrioti mentre il portavoce del governo Orban la definisce "anarchica sfuggita alla giustizia"

"Anarchica sfuggita alla giustizia". Il governo di Orban di nuovo contro Salis
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La presenza di Ilaria Salis nell'europarlamento potrebbe essere motivo di tensioni da qui in avanti. Il processo a Salis in Ungheria è stato sospeso fino al termine del mandato parlamentare, quindi per 5 anni. A meno che una commissione apposita, che verrà istituita nel caso in cui l'Ungheria dovesse far richiesta di sospensione dell'immunità, non decida di di mandare a processo Salis per sottoporla a un regolare giudizio. "Conoscete Ilaria Salis, l'anarchica che è sfuggita alla giustizia diventando una parlamentare europea. È tempo di ripercorrere i fatti che hanno portato alla detenzione di Salis in Ungheria", sono state le parole del portavoce del governo Orban, Zoltan Kovacs, affidate al social X.

Le prime avvisaglie di tensione si sono registrate anche nella prima seduta della plenaria, quando l’eurodeputato austriaco, Georg Mayer, appartenente al gruppo dei Patrioti, ha preso la parola per sollevare la questione. "C’è una deputata, Ilaria Salis, che picchia le persone con un martello. La violenza viene dalla sinistra e chiederei che venga fatta luce su questa persona per evitare che in quest’Aula siano portate armi", ha dichiarato. Un'affermazione senz'altro forte ed estrema da parte del parlamentare, visto che non c'è pericolo che Salis arrivi in Aula armata.

Tuttavia, la richiesta di far luce sull'eurodeputata di Avs potrebbe essere un leitmotiv frequente, anche in ragione del fatto che l'Ungheria non si è arresa e potrebbe a breve concretizzare gli annunci di richiesta della revoca dell'immunità parlamentare per procedere con il processo. Se Mayer ha portato all'estremo il concetto, ipotizzando scenari impossibili, anche la difesa d'ufficio da parte di Left, il gruppo parlamentare di cui Salis è parte, mostra delle pecche: "L’estrema destra ha già mostrato il suo volto contro chi difende i diritti umani. Siamo fieri della presenza di Ilaria Salis in questo Parlamento, è stata incarcerata per aver difeso i diritti fondamentali e continueremo a farlo per tutti i cittadini e le cittadine. Anche quelli ungheresi".

È stata incarcerata in Ungheria con l'accusa di aver preso parte al pestaggio di soggetti legati alla destra ungherese, non proprio per aver difeso i diritti

fondamentali, come ha dichiarato Manon Aubry, di Left. Anche in questo caso sono state fatte dichiarazioni fuorvianti, utili solamente a portare avanti una narrazione di comodo, che però non corrisponde alla verità.

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