"Ci vediamo nelle lotte". Il saluto della Salis alla dimissionaria Rackete

L'esponente di Avs è stata spesso supportata dalla collega tedesca in parlamento, che per Salis è stata anche fonte di "ispirazione"

"Ci vediamo nelle lotte". Il saluto della Salis alla dimissionaria Rackete
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Carola Rackete si è dimessa dal suo ruolo di eurodeputata e l'ha fatto inviando una nota alla comunità in cui ha sottolineato che la "candidatura e il mio mandato hanno sempre mirato a contribuire al rinnovamento del partito Die Linke, un processo che sta procedendo con successo. Come persona attiva nei movimenti sociali, io e il mio team abbiamo discusso fin dall'inizio di come dare forma collettivamente al mandato e questo spirito collettivo si sta ora concretizzando attraverso le mie dimissioni". Le ragioni sono lineari ma la decisione è stata presa, ora probabilmente Rackete tornerà nelle piazze.

Tra chi l'ha salutata con maggior trasporto c'è la "compagna" di gruppo Ilaria Salis, che condividendo uno scatto fatto con l'ormai ex eurodeputata ha scritto: "Grazie per tutto l’affetto e la solidarietà che hai sempre mostrato nei miei confronti. Grazie per il tuo impegno, l’ispirazione e la coerenza. Ci vediamo nelle lotte". Rackete ha lasciato il parlamento europeo per tornare nelle piazze, Salis non sembra intenzionata a farlo, anche perché rischierebbe di perdere l'immunità parlamentare che è lo scopo per il quale è stata candidata. "Ci mancherà molto", è il commento del gruppo The Left nella nota con la quale ha salutato l'ex eurodeputata.

Di tutt'altro tono il messaggio dell'eurodeputata della Lega, Susanna Ceccardi, dopo aver appreso delle dimissioni di Rackete dal parlamento europeo: "Se la sua uscita di scena significa che rinuncia a usare le istituzioni europee per promuovere l’immigrazione fuori controllo, non possiamo che esserne sollevati. Ma se la capitana rasta pensa di approfittarne per riportare i migranti coi barconi in Italia a tempo pieno, si sbaglia di grosso. La Lega non lo permetterà". Marco Squarta, rappresentante di Fratelli d'Italia al parlamento europeo, in una nota ha sottolineato che Rackete "oggi lascia il Parlamento Europeo dopo aver portato a Bruxelles l’ideologia dei centri sociali: confini aperti, accoglienza senza regole, l’Italia sempre da condannare e mai da difendere.

Dice di aver 'rinnovato la sinistra'. In realtà ha solo mostrato quanto sia scollegata dalla realtà, dalla sicurezza, dalla vita vera delle persone. Crede in un’Europa senza identità, senza confini, senza ordine".

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