"D'accordo con Giorgia, nel Mediterraneo siamo uniti". Lo schiaffo del Med9 alla Germania

I Paesi mediterranei si sono ritrovati nella proposta italiana di fermare le partenze stringendo partnership con la sponda africana: "Dobbiamo rispondere a questa sfida in modo proattivo"

"D'accordo con Giorgia, nel Mediterraneo siamo uniti". Lo schiaffo del Med9 alla Germania
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Giorgia Meloni al Med9 di Malta ha messo sul tavolo le proposte italiane per fermare l'immigrazione clandestina in Europa, che si basano principalmente sul concetto di blocco delle partenze. "L'Italia con le nazioni di primo approdo patisce di più la forte pressione migratoria, ma chi pensa che questo riguardi un'unica nazione europea prende un abbaglio, rischiamo di essere la prima nazione a essere travolta, ma poi tutti lo saremmo", ha detto il premier sottolineando la misura europea del problema.

Il piano del premier italiano, che prevede la collaborazione dei Paesi africani di partenza e di origine dei migranti è stato proposto anche al Med9 e ha trovato d'accordo diversi leader europei. Diversi dei partecipanti hanno convenuto sulla necessità di collaborare per fermare il fenomeno, che sta mettendo a rischio la tenuta sociale dell'Europa. Con il blocco delle partenze si dà anche una risposta concreta alle troppe morti in mare di chi si affida ai trafficanti di esseri umani senza scrupoli: non mera propaganda ideologica ma risposte reali. "Come è stato detto da Giorgia Meloni dobbiamo collaborare e creare partnership con i Paesi africani, tutelando così i diritti umani, sviluppando misure per ridurre i rischi per queste persone", ha dichiarato il premier portoghese, Antonio Costa. Il capo del governo lusitano ha poi aggiunto: "Dobbiamo puntare alla migrazione legale e ridurre quella illegale".

In appoggio alla proposta di Giorgia Meloni è arrivato anche il premier sloveno Robert Golob: "Sono totalmente d'accordo con Giorgia, dobbiamo rispondere a questa sfida in modo proattivo". Quindi, ha ribadito il concetto già sottolineato dal presidente del Consiglio italiano: "Noi Paesi del Mediterraneo siamo uniti" . Anche Emmanuel Macron, con il quale Meloni sta riuscendo a trovare un punto comune di battaglia, ha ammesso che l'emergenza migratoria "è una situazione eccezionale specialmente quella che ha toccato Lampedusa: ci deve essere una risposta europea unica. Tutti dobbiamo dare solidarietà all'Italia e ai primi porti di approdo, riguarda l'Italia, la Spagna e la Grecia".

Il premier italiano, in chiusura di lavori ha sintetizzato: "L'Italia è soddisfatta della convergenza trovata sul tema dei migranti. È tempo di affrontare la questione in modo concreto, strutturale, possibilmente definitivo".

Con Meloni, l'Italia ha assunto la leadership dei Paesi mediterranei in tema di migrazione, trovando un terreno comune su quale battersi per fermare i flussi verso i Paesi di primo approdo: "Non possono decidere i trafficanti chi entra in Europa". Il Mediterraneo europeo ora fa quadrato mentre la Germania continua a spingere per favorire gli ingressi illegali in Italia.

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