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Elezioni Europee 2024 tra il 6 e il 9 giugno: cosa si vota e perché

Le elezioni europee si terranno tra il 6 e il 9 giugno 2024. Dai membri del Parlamento Ue ai lavori in plenaria: cosa c'è da sapere

Elezioni Europee 2024 tra il 6 e il 9 giugno: cosa si vota e perché

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Elezioni Europee 2024 tra il 6 e il 9 giugno: cosa si vota e perché

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Manca poco più di un anno alle prossime elezioni europee, un appuntamento di grande rilievo che tra le altre cose sarà un importante banco di prova per il governo guidato da Giorgia Meloni. Nelle ultime ore circolavano diverse voci sulla data della consultazione e questa mattina è arrivata una conferma ufficiale: le elezioni europee si terranno tra il 6 e il 9 giugno 2024. I giorni hanno ricevuto il via libera da parte degli ambasciatori Ue in occasione della loro riunione odierna.

La soddisfazione dell'Italia

Il Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper) si è riunito sotto la presidenza di turno svedese del Consiglio europeo. La scelta emersa sulla forchetta del turno dovrà solamente essere finalizzata in uno dei prossimi Consiglio Ue, probabilmente già il 22 o il 23 maggio prossimi, come punto senza discussione.

Stando a quanto riferito dall'Agi, dagli ambienti dell'Italia viene espressa soddisfazione sia per la finalizzazione dell'importante passaggio istituzionale sia per la soluzione individuata. Fonti fanno sapere che, nel corso delle discussioni per trovare un accordo, da parte del nostro Paese è stato mantenuto un approccio "flessibile e costruttivo" - comunque nel perimetro delle esigenze nazionali - che è risultato essere particolarmente attento alle sensibilità del Parlamento europeo.

Elezioni europee, cosa si vota e perché

Le elezioni europee si svolgono ogni cinque anni a suffragio universale. Hanno lo scopo di eleggere i membri del Parlamento europeo che a sua volta, alla luce delle novità introdotte con i Trattati di Lisbona, elegge il presidente della Commissione europea (si tratta dell'organo esecutivo dell'Unione). Al candidato alla presidenza spetta il compito di illustrare il suo programma politico, sperando nella maggioranza assoluta dei parlamentari per essere eletto.

In occasione delle elezioni europee i partiti politici devono preventivamente presentare al ministero dell'Interno i contrassegni con cui intendono caratterizzare le liste stesse. Ovviamente - sempre ai sensi della normativa in materia - è previsto che si debba procedere alla valutazione della legittimità dell'uso di ogni singolo contrassegno, attestata con appositi provvedimenti ministeriali.

Deputati, organi e attività del Parlamento europeo

Il Parlamento europeo è l'istituzione Ue che viene eletta direttamente dai cittadini. Siedono in totale 705 deputati, eletti a suffragio universale diretto. I deputati si riuniscono in gruppi politici e si organizzano non su base nazionale ma in funzione delle loro affinità politiche; lavorano in commissioni per preparare il lavoro delle sedute plenarie del Parlamento. Durante le sedute in plenaria votano le leggi europee e prendono posizione, con tanto di discussione, sulle diverse tematiche all'ordine del giorno.

Il presidente è eletto per un mandato rinnovabile di due anni e mezzo, che corrisponde a metà legislatura: rappresenta il Parlamento europeo all'esterno e nelle sue relazioni con le altre istituzioni dell'Unione.

Il ruolo delle delegazioni del Parlamento europeo non è solo quello di intrattenere rapporti, ma anche quello di scambiare le informazioni con i Parlamenti dei Paesi extra-Ue.

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