
L’Europa è da molti anni alle prese con una preoccupante carenza di medicinali. Secondo i dati recenti pubblicati dall’Agenzia Europea per i Medicinali siamo di fronte alla carenza di oltre 30 farmaci critici; prodotti come l’insulina, gli antibiotici e gli antidolorifici ne sono un esempio concreto.
Si tratta di farmaci essenziali di cui i pazienti non possono fare a meno. La situazione è urgente e non può essere sottovalutata.
La frammentazione dei sistemi sanitari dell’Ue, l’eccessiva dipendenza dalle importazioni e la mancanza di coordinamento durante le crisi hanno condotto i pazienti ad una situazione di vulnerabilità.
Esortare gli Stati membri ad agire non è più sufficiente.
Una delle priorità del Gruppo Ppe consiste nell'affrontare le carenze di farmaci essenziali e garantirne l’accesso ai pazienti. Per raggiungere questo obiettivo, abbiamo sollecitato più volte la Commissione europea ad affrontare le cause profonde della carenza di medicinali ed a monitorare con maggiore scrupolosità le carenze a livello nazionale e comunitario. Sebbene la salute sia principalmente una competenza nazionale dei Paesi membri, crediamo fermamente che ci sia molto che l’Unione possa e debba fare per ridurre questo allarmante problema.
In questo contesto, vogliamo approfondire la proposta della Commissione europea sui medicinali critici, Critical Medicines Act, affinché sia davvero volta a rafforzare la catena di approvvigionamento dei medicinali in Europa.
L’industria farmaceutica rappresenta uno dei settori economici strategici più importanti per l’Unione Europea. È un dato di fatto che l’Europa dipenda fortemente dai Paesi terzi per la fornitura di medicinali, dei loro ingredienti e, in particolare, per i farmaci generici più economici.
Questa eccessiva dipendenza, ulteriormente esacerbata dalle circostanze geopolitiche, ha reso le catene di approvvigionamento dell’Ue più vulnerabili: una qualsiasi interruzione della fornitura potrebbe portare a carenze in Europa. A questo proposito, consapevoli dell’attuale difficile situazione geopolitica, riteniamo che sia fondamentale rilanciare la produzione di farmaci in Europa.
Naturalmente anche i finanziamenti sono cruciali.
Dobbiamo garantire ai pazienti europei un prezzo accessibile, nonché la disponibilità e la sicurezza del farmaco. Guardiamo con favore a meccanismi quali, in particolare, il sostegno finanziario e l'accelerazione delle procedure amministrative per i progetti strategici e terapie innovative, che possono facilitare la costruzione di impianti di produzione di medicinali e centri di ricerca e sviluppo sul territorio europeo.
Non possiamo agire da soli. Una cooperazione più forte a livello dell’Unione è fondamentale per raggiungere la sicurezza sanitaria. Il Gruppo Ppe sostiene l’ impegno a rafforzare la competitività dell'Ue nel contesto della farmaceutica globale, in modo da continuare ad attrarre investimenti, incoraggiare l'innovazione e creare nuovi posti di lavoro.
Nessun cittadino europeo dovrebbe temere di non riuscire ad avere accesso a un farmaco considerato essenziale per la propria salute.
Con una più forte cooperazione dell’Ue e nuove leggi come quella sui farmaci critici, possiamo contribuire a garantire che i nostri cittadini siano al sicuro.*Membro commissione Salute Pubblica per il gruppo Ppe, Presidente Consulta Nazionale di Forza Italia
* *Coordinatore della commissione Salute Pubblica per il gruppo Ppe al Parlamento europeo.
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