"Sarò fesso ma non potevo immaginare...": il co-fondatore della Ong di Panzeri

Gianfranco Dell'Alba, che con Panzeri ha fondato la ong nel 2019, ha dichiarato di non aver mai capito cosa ci fosse sotto: "Sono fesso?"

"Sarò fesso ma non potevo immaginare...": il co-fondatore della Ong di Panzeri

Antonio Panzeri come "dottor Jekyll e mister Hyde". È questa l'immagine che emerge dell'ex deputato europeo del Pd dalle parole che il co-fondatore della Ong Fight Impunity ha pronunciato in un'intervista rilasciata all'Adnkronos. "Come fondatore, due o tre volte l'anno, avevamo delle riunioni in cui Panzeri faceva lo stato dell'arte, dei progetti in corso, soprattutto legati al rapporto, soprattutto conferenze", ha dichiarato Gianfranco Dell'Alba, che ha fondato l'associazione insieme a Panzeri e ad altre due persone. Ma lui, di quanto accadeva all'interno della ong, dichiara di non sapere nulla del Qatargate.

Nell'intervista racconta di aver deciso di prendere parte al progetto di Panzeri perché è una delle sue passioni. Dichiara di essersi "sempre dedicato alla causa dei diritti umani e, effettivamente, alla lotta contro l'impunità". Pertanto, quando Panzeri gli ha proposto di partecipare a una Ong che aveva come nome proprio Fight Impunity, non ha esitato a confermare il suo impegno. "Forse sono stato naif, ma giuro su quanto ho di più caro, il sospetto che potessero esserci dietro quelle potenze straniere, per fare l'opposto di quello che noi andavamo sostenendo, non mi è mai passato per l'anticamera del cervello. Lo dico con tutta franchezza e con tutta onestà", prosegue Dell'Alba nella sua intervista.

Il co-fondatore di Fight Impunity ribadisce nell'intervista di non essere mai stato davvero parte attiva dell'associazione: "Non è che avessi particolari consuetudini con Panzeri: ovviamente ci conosciamo da diversi anni, mi faceva piacere e ammiravo il fatto che riuscisse a fare questa iniziativa". Secondo Dell'Alba, Antonio Panzeri avrebbe vissuto una vita su un doppio binario, proprio come dottor Jekyll e mister Hyde: "Sono quelle cose che, quando uno le vive direttamente, rimane di sasso". Gianfranco Dell'Alba non ha mai avuto il sospetto di niente: "Siccome sta uscendo di tutto, ho visto che aveva fatto una dichiarazione... Ma dire adesso che avevo il minimo sentore che lui stesse portando l'associazione in una determinata direzione, orientandola in quel modo...".

Sulla sede di Bruxelles che la ong di Panzeri condivide con quella di Emma Bonino, No Peace Without Justice, il cui segretario generale Niccolò Figà-Talamanca è ora il libertà vigilata con il braccialetto elettronico, Dell'Alba spiega che "era una sede di servizio.

Non è che aveva un ufficio: era solo se aveva da fare una riunione o dei libri da distribuire, si usava quella struttura lì, ma non c'era un'attività quotidiana in quel luogo". Insomma, per Gianfranco Dell'Alba tutta questa storia sarebbe stata una sorpresa: "Uno poi si chiede: 'Ma allora sono io che sono fesso?'. Ma purtroppo può succedere".

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