Qatargate

"Via l'immunità". Si mette male per Cozzolino e Tarabella

Il presidente del Parlamento europeo ha avviato una procedura d'urgenza per la revoca dell'immunità di due eurodeputati coinvolti nel Qatargate

"Via l'immunità". Si mette male per Cozzolino e Tarabella

Nell'ambito dello scandalo del Qatargate spunta un'ulteriore novità alla luce degli ultimi sviluppi: Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, ha avviato una procedura d'urgenza per la revoca dell'immunità di due eurodeputati. Stando a quanto appreso e riferito da La Repubblica, si tratterebbe di Andrea Cozzolino (di recente sospeso dal Partito democratico) e del socialista Marc Tarabella. La decisione è stata assunta su richiesta delle autorità giudiziarie belghe.

L'indiscrezione è stata confermata dai quotidiani belgi Le Soir e Knack, secondo cui però dalla Procura di Bruxelles si preferisce non svelare le identità delle persone coinvolte: "Confermiamo di aver avviato la richiesta di revocare l'immunità parlamentare a due membri del Parlamento europeo ma non daremo i nomi o altre informazioni". La richiesta verrà annunciata in plenaria alla prima occasione possibile il 16 gennaio; successivamente sarà trasmessa alla commissione giuridica (Juri) per una proposta di decisione.

Sulla questione si è espressa direttamente Roberta Metsola, che ha ricordato come "fin da subito" il Pe abbia aiutato le indagini in corso sul Qatargate e ha assicurato che si continuerà ad agire verso una direzione ben precisa: "Continueremo a garantire che non ci sia impunità. I ​​responsabili troveranno questo Parlamento dalla parte della legge. La corruzione non può pagare e noi lo faremo fare di tutto per combatterlo".

La commissione giuridica, dopo aver ricevuto la richiesta di revoca dell'immunità, dovrà nominare un relatore: a quel punto si avvierà la presentazione dei casi e si potrebbe anche organizzare un'audizione. La Juri poi adotterà una raccomandazione per far sì che l'intero Parlamento approvi o respinga la proposta.

Successivamente la raccomandazione verrà presentata alla plenaria e l'Aula sarà chiamata a esprimersi in merito: nel caso in cui fosse adottata, il presidente comunicherà a stretto giro la decisione intrapresa dal Parlamento al deputato o ai deputati interessati e all'autorità nazionale competente. "Il presidente ha chiesto a tutti i servizi e le commissioni di dare priorità a questa procedura, in vista della sua conclusione il 13 febbraio 2023", viene fatto sapere dal Parlamento europeo.

Di recente la Corte d'appello di Bruxelles ha scelto di prolungare la custodia cautelare per Figà-Talamanca, annullando così la decisione di prima istanza sulla concessione del braccialetto elettronico. Invece l'udienza di Antonio Panzeri è stata spostata al 17 gennaio 2023: il rinvio richiesto è stato dunque concesso.

Il Parquet ha fatto sapere che "nell'interesse dell'inchiesta nessun'altra informazione sarà diffusa per ora, la stampa verrà informata di eventuali nuovi sviluppi attraverso un comunicato stampa".

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