Lo scontro, il caos e poi l'intesa: la Commissione Ue in affanno sul bilancio 2028-2034

Polemiche sull'introduzione di nuove tasse per rimpolpare le casse. Tensione al Collegio dei commissari, poi la fumata bianca

Lo scontro, il caos e poi l'intesa: la Commissione Ue in affanno sul bilancio 2028-2034
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Alla fine è stata raggiunta l'intesa. Il collegio dei commissari Ue ha adottato la proposta di Quadro finanziario pluriennale per i prossimi sette anni (2028-2034): lo ha confermato il commissario europeo al Bilancio, Piotr Serafin, in audizione in commissione Bilancio (Budg) del Parlamento Ue. Il testo vale 2 mila miliardi, la cifra si confronta con importo di meno di 1.200 mliardi nel periodo 2021-2027.

"Il bilancio è maggiore, è più intelligente, è più mirato. Sarà il Quadro finanziario pluriennale più ambizioso di sempre" la soddisfazione della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen: "È un bilancio per una nuova era, all'altezza delle ambizioni dell'Europa. In questo modo si affrontano le sfide dell'Europa. Ciò rafforza la nostra indipendenza". L'ex ministra della Difesa di Berlino ha poi aggiunto: "Il bilancio è più consistente. È più intelligente e più incisivo. È un bilancio che porta risultati concreti ai nostri cittadini, alle nostre imprese, ai nostri partner e al nostro futuro. Il prossimo QFP sarà il più ambizioso mai proposto. È più strategico, più lineare, più flessibile, più trasparente, e stiamo investendo di più nella nostra capacità di risposta e di più nella nostra indipendenza".

Il nuovo Bilancio Ue di medio termine per il settennato 2028-2034 presenterà fondi triplicati per la gestione della sicurezza delle frontiere. Il fondo per la competitività avrà una dotazione finanziaria di 451 miliardi di euro, compreso il fondo per l'innovazione, mentre sono previsti 865 miliardi per i piani di partenariato nazionali e regionali. E ancora prevista la "segregazione" di circa 300 miliardi di euro per gli agricoltori, 2 miliardi per i pescatori e 218 miliardi per le regioni meno sviluppate. "Attualmente, il bilancio dell'UE è finanziato da quattro principali risorse proprie: risorse tradizionali, contributi basati sull'IVA, contributi basati sui rifiuti di imballaggio in plastica non riciclata e contributi basati sull'RNL che bilanciano il bilancio. La nostra proposta include cinque nuove risorse proprie" ha poi evidenziato il commissario Ue al Bilancio Piotr Serafin a proposito del dossier tasse: "Si tratta di un mix equilibrato di nuove entrate, che non grava eccessivamente sui bilanci nazionali ed è in linea con i nostri obiettivi politici. Forse spiegherò: tabacco 11,2%, settore delle grandi imprese 6,8%, ETS 1,9%, CBAM 1,4%, questa è la CBAM senza l'estensione del campo di applicazione. Come sapete, stiamo anche lavorando all'estensione del campo di applicazione del CBAM. E una nuova risorsa propria per i rifiuti elettronici".

Per quanto concerne il dossier Ucraina, la Commissione propone di stanziare 200 miliardi per l'azione internazionale dell'Unione europea e fino a 100 miliardi per Kiev. Serafin ha evidenziato sul punto: "Con 200 miliardi per l'Europa globale, potremo agire più rapidamente, rispondere meglio e costruire partenariati più profondi, dall'allargamento agli aiuti umanitari. Abbiamo anche stanziato fino a 100 miliardi di euro al di fuori dei massimali del Qfp per l'Ucraina, il nostro partner più strategico. Si tratta di un impegno a lungo termine per la ripresa e la ricostruzione dell'Ucraina".

Ma in precedenza è stata registrata grande tensione a Bruxelles. La proposta sul Quadro finanziario pluriennale 2028-2034 è slittata diverse volte a causa dei vari nodi da sciogliere. Inizialmente prevista alle 12.30, la presentazione da parte del commissario al Bilancio Piotr Serafin è stata inizialmente spostata alle 14 e poi è stata rimandata a orario da destinarsi. Secondo quanto reso noto da Euractiv, sei commissari avrebbero stroncato l'utilizzo delle tasse per finanziare il bilancio. Tra questi anche l'italiano Raffaele Fitto (Vicepresidente esecutivo per la Coesione e le Riforme), il greco Apostolos Tzitzikostas, la rumena Roxana Mînzatu, il ceco Jozef Síkela, il cipriota Costas Kadis e la portoghese Maria Luís Albuquerque.

La giornata è iniziata con una lunga riunione dei capi di gabinetto. Subito dopo il vertice del Collegio dei commissari, con tanto di acceso dibattito. "Non abbiamo ancora ricevuto alcuna proposta ufficiale da analizzare. Data l'importanza del dossier, questa forma di cooperazione interistituzionale è insoddisfacente. Questo importante fascicolo deve essere trattato con attenzione, ben preparato, in modo inclusivo e trasparente" quanto aveva evidenziato dal relatore per il bilancio Siegfried Muresan (Ppe).

Il gruppo The Left non aveva lesinato un attacco frontale: "La Commissione avrebbe dovuto presentare il bilancio dell'UE questo pomeriggio, ma il

Parlamento non ha ancora ricevuto alcuna proposta ufficiale. Il futuro dei lavoratori, degli agricoltori e delle comunità di tutta Europa è in bilico. La Commissione continua a mostrare disprezzo per la democrazia europea".

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