Si presenta la commissione Ue. Restano nodi da sciogliere e Ursula rischia un altro rinvio

Domani l'annuncio di von der Leyen. Deleghe: si tratta su Fitto, veto verde

Si presenta la commissione Ue. Restano nodi da sciogliere e Ursula rischia un altro rinvio
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L'annuncio da parte di Ursula Von der Leyen (foto) della composizione della nuova Commissione europea con le relative deleghe, dopo essere slittato la scorsa settimana, è atteso per domani ma non è escluso che possa avvenire un nuovo rinvio. Rimangono infatti da sciogliere una serie di nodi a cominciare dal bilanciamento di genere con le proposte degli stati membri troppo sbilanciate sui commissari maschili mentre continua a tenere banco il caso Slovenia dal momento che il governo di Lubiana ha ritirato il suo primo candidato per presentare l'ex diplomatica Marta Kos, una scelta che ha fatto alzare le barricate all'opposizione. Continuano invece le trattative sul ruolo di Raffaele Fitto (foto al centro) che dovrebbe ottenere la vicepresidenza esecutiva e un portafoglio economico di peso e l'iniziale diniego dei socialisti dovrebbe essere superato con la richiesta di nominare commissario il lussemburghese Nicolas Schmit e assegnare la gestione dei fondi degli Affari sociali a un commissario espressione dei socialisti.

Il no secco all'ipotesi di una vicepresidenza a Fitto è arrivato invece dal gruppo dei Verdi, inclusa la delegazione italiana con l'eurodeputato Ignazio Marino che ha dichiarato: «le linee programmatiche di Von der Leyen sono linee progressiste» mentre Fitto è «espressione di un governo di destra, in certi punti di estrema destra» e ciò «non corrisponde a quanto votato dai Verdi nell'Aula a luglio». Anche il Movimento Cinque Stelle (aderente al gruppo di The Left) è orientato a non votare la candidatura di Fitto che, come tutti i Commissari indicati, dovrà essere ratificata dalla commissione competente dell'europarlamento. Nonostante ciò, rimane il determinante sostegno del Ppe con il capogruppo e presidente Manfred Weber (foto qui sopra) che ha dichiarato «per il Ppe è chiaro, l'Italia deve essere ben rappresentata nella prossima Commissione europea. L'Europa deve rispettare i risultati ottenuti dal governo italiano su molte questioni europee». Intanto da oggi a giovedì si terrà la plenaria dell'europarlamento a Strasburgo con una fitta agenda. Nel pomeriggio è attesa l'apertura dei lavori e si prevede una giornata di tensione sulle politiche ambientali con una manifestazione a Bruxelles contro i licenziamenti nel settore automobilistico dopo l'annuncio della Volkswagen di chiudere alcuni stabilimenti in Germania. La giornata più calda sarà però quella di domani in cui, durante la riunione dei leader dei gruppi politici del Parlamento europeo, la Von der Leyen dovrebbe annunciare la composizione della sua commissione. Per le 13.30 è invece atteso il discorso di Mario Draghi che presenterà all'Europarlamento il suo report sulla competitività accolto in modo positivo dalla maggioranza dei governi anche se la Germania ha chiuso ad alcune proposte tra cui quella di nuovo debito comune.

Giornata altrettanto importante è quella di mercoledì in cui si terrà una discussione con il primo ministro ungherese Viktor Orbán (foto a destra) sul programma per il semestre di presidenza del Consiglio europeo dopo il boicottaggio avvenuto la scorsa settimana della riunione informale dell'Eurogruppo a Budapest.

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