Europa

Toni inaccettabili, non può dare lezioni”. Salvini risponde alla Francia

Ancora una volta è arrivato un attacco al governo italiano da parte del governo francese a quello italiano, che ha scatenato le comprensibili reazioni dei nostri politici

“Toni inaccettabili, non può dare lezioni”. Salvini risponde alla Francia

Ascolta ora: "“Toni inaccettabili, non può dare lezioni”. Salvini risponde alla Francia"

“Toni inaccettabili, non può dare lezioni”. Salvini risponde alla Francia

00:00 / 00:00
100 %

Le parole di Stéphane Séjourné non potevano passare inosservate, visto l'ennesimo attacco che l'Italia subisce per bocca dei francesi. Ancora una volta, d'Oltralpe ci si arroga il diritto di utilizzare l'Italia come strumento di propaganda politica interna. La settimana scorsa, Antonio Tajani ha fatto saltare l'incontro bilaterale a Parigi come segnale di sdegno contro le ingiustificate accuse al nostro Paese. Stavolta, il primo a replicare dopo la grave sgrammaticuratura diplomatica della Francia è stato Matteo Salvini: "Toni inaccettabili e offensivi. La Francia non può dare lezioni a nessuno. Portino rispetto al governo italiano".

Così il leader della Lega e vicepremier ha accolto le parole di Séjourné, commentando via social e ribadendo che l'Italia è Paese sovrano al quale chiunque in Europa deve portare rispetto. Nel pomeriggio è arrivato anche l'intervento di Giorgia Meloni: "Io immagino che vedrò Macron nei prossimi giorni. Le occasioni saranno molte. Non mi risulta che ci siano problemi bilaterali tra Italia e Francia". E ha aggiunto: "Queste dichiarazioni così aggressive a favore di telecamera mi pare parlino all'opinione pubblica francese, non sono preoccupata da queste critiche".

Altrettanto decise e dure sono state le parole del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanbattista Fazzolari. L'esponente di Fratelli d'Italia ha fatto notare come ci sia una certa ipocrisia di fondo nel comportamento della Francia, che ora sembra chiedere al governo Meloni di mettere in campo tutte le possibili mosse per fermare il flusso migratorio.

"È una buona notizia se i membri del governo francese e gli esponenti del partito di Macron cominciano a dire che vogliono che l'Italia fermi l'immigrazione illegale di massa. Fin ora hanno sostenuto l'opposto e cioè la bizzarra tesi secondo la quale l'Italia era tenuta a far entrare chiunque e poi farsi carico dell accoglienza", ha detto Fazzolari. Anche il ministro Lollobrigida ha detto la sua sul tema: "Nel partito di Macron hanno tanti problemi che pensano di risolvere distraendo l'opinione pubblica francese con una baruffa comunicativa con l'Italia. Non credo sia il caso di dargli spago". Quindi, ha aggiunto: "Mia mamma mi ha insegnato che se sei nel giusto e vieni provocato da qualcuno è segno di maturità evitare la rissa e continuare a fare cose serie piuttosto che il suo gioco. E alle mamme si dovrebbe dar sempre retta".

Maurizio Gasparri ha poi commentato: "Apprendo per mezzo stampa le parole offensive e ingiuste del segretario generale del partito di Macron nei confronti della politica in materia di immigrazione della premier Giorgia Meloni. Affermazioni che dimostrano la presunzione di chi pensa più ad impartire lezioni agli altri invece che gestire la caotica situazione in casa propria"

Commenti