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Vertice Ue sugli asset russi. Tusk: "Soldi oggi o sangue domani". Il Cremlino: "Preparativi in corso per colloqui con Usa"

Il premier polacco: "Si faccia una scelta". Oggi il Consiglio Ue alla presenza dei leader europei sull'uso dei beni congelati in Russia

Diretta Vertice Ue sugli asset russi. Tusk: "Soldi oggi o sangue domani". Il Cremlino: "Preparativi in corso per colloqui con Usa"
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Si tiene oggi a Bruxelles il Consiglio europeo con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Si tratta di una giornata decisiva sull'uso dei beni congelati alla Russia. Intanto gli Usa sono in pressing sui 27 per fermare la decisione: Fitch avverte l'Euroclear. Mentre il premier britannico Starmer annuncia che Londra darà a Kiev 2,5 miliardi del Chelsea di Abramovich e minaccia un'azione legale contro l'oligarca russo.

Meloni invece in Parlamento frena: "Trovare una soluzione sostenibile non è semplice, serve una base giuridica. Qualsiasi strumento deve rispettare le regole dello Stato di diritto. Il costo sarebbe regalare la vittoria a Mosca".

Zelensky: "Truppe europee ridurrebbero i rischi di nuove invasioni russe"

"La presenza delle truppe europee in Ucraina diminuirebbe il rischio di una nuova invasione russa, non diciamo che debbano combattere". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a Bruxelles.

Zelensky: "La fine della guerra è legata alle garanzie di sicurezza"

"La fine della guerra è legata alle garanzie di sicurezza". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a Bruxelles. "Cosa faranno gli Usa se la Russia tornerà ad attaccare? Cosa faranno i nostri alleati? Credo che dobbiamo avere una risposta a questo, magari non pubblica ma deve essere scritta nei documenti", ha aggiunto.

Zelensky: "Bene proposta sugli asset perché Mosca capisce che è colpevole"

Ci sono "vari modi per avere" i finanziamenti di cui l'Ucraina ha bisogno ma la proposta sui prestiti di riparazione è preferibile perché così "la Russia comprende che è colpevole". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a Bruxelles. Sul fatto che alcuni Paesi, oltre al Belgio, siano scettici sull'approvazione della proposta, Zelensky ha detto che alcuni lo sono "per ragioni di politica interna" altri perché sono "contro l'Ucraina, qualsiasi cosa faccia, diciamo per superstizione politica".

Salvini: "Sequestrare miliardi di beni russi in Europa non è intelligente"

"Sequestrare centinaia di miliardi di beni russi in Europa significa molto semplicemente farsi sequestrare altri miliardi di euro di beni italiani, europei, russi e, quindi, non mi sembra la soluzione più intelligente. Se qualcuno mi dice: 'Sei disposto per altri anni a pagare decine di miliardi di euro degli italiani per far andare avanti la guerra sostenendo eh le armi in Ucraina?'. No, ma non perché me lo dice Putin, ma perché me lo dice il buon senso". Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, parlando con i giornalisti a Casalecchio di Reno (Bologna). "Noi non siamo in guerra contro la Russia. Io non sono portavoce di nessuno. Non sono stato io a fare accordi commerciali con Putin e con Mosca, ma sono stati i ministri e premier del Partito democratico a stringere le mani, premiare, abbracciare. Io semplicemente adesso, dopo quasi quattro anni di guerra, lavoro per la pace e sostengo il lavoro di Trump per lo stop alle armi. Qualcun altro mi sembra che invece abbia convenienza che la guerra vada avanti", ha aggiunto.

Zelensky: "Soluzione sui finanziamenti entro fine 2025"

Per quanto riguarda il finanziamento all'Ucraina, "i nostri partner sono informati che la decisione potrà essere presa entro la fine di quest'anno". Lo dice il presidente ucraiano, Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa a Bruxelles.

Zelensky: "Donbass problema non risolto, visione diversa da Usa"

"Parlando di questioni delicate che abbiamo discusso con gli Stati Uniti d'America, sì, il Donbass è la questione che non è stata risolta. Abbiamo opinioni diverse. La centrale nucleare occupata dai russi non funziona. È stata distrutta, ma deve funzionare. Deve produrre energia. È la nostra centrale. Sono i nostri diritti. Quella questione non è stata risolta". Lo afferma il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa a margine del Consiglio europeo in corso a Bruxelles.

Zelensky: "Capisco il Belgio ma noi corriamo rischi più grandì"

"Ho avuto un incontro col premier del Belgio, ci capiamo, abbiamo avuto una buona conversazione ma noi affrontiamo rischi più grandi: dobbiamo risolvere la questione oggi o nei prossimi giorni in modo che l'Ucraina non sia lasciata senza soldi". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a Bruxelles.

Banca centrale russa: faremo causa alle banche europee per gli asset

Dopo avere avviato una causa presso il Tribunale arbitrale di Mosca per ottenere un risarcimento di 200 miliardi di euro dal fondo belga Euroclear, la Banca centrale russa ha annunciato che agirà nello stesso modo nei confronti di "banche europee" per "il blocco o l'utilizzo illegale dei suoi asset". Le cause annunciate, così come quella contro Euroclear dove sono depositati gran parte dei capitali congelati, riguardano "i continui tentativi delle autorità dell'Unione europea di effettuare un prelievo/utilizzo illegale dei suoi asset depositati presso istituti finanziari dell'Ue", sottolinea il regolatore sul suo canale Telegram.

Metsola: "Se c'è accordo su asset, voto già a plenaria gennaio"

"Sul prestito di riparazione, una volta presa una decisione, come è stato fatto questa settimana per una questione legislativa che abbiamo dovuto trattare con urgenza, potremmo farlo già nella prossima sessione plenaria. Quindi questa settimana abbiamo deciso, a larga maggioranza, di ricorrere alla procedura d'urgenza su richiesta del PPE, del S&D e dei gruppi Renew Europe, e se oggi ci fosse una decisione, potremmo già votarla a gennaio, quindi questa è una tempistica, ovviamente servono negoziati, ma ci sono maggioranze e c'è la volontà del Parlamento, non ci saranno assolutamente ostacoli". Lo afferma la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, in conferenza stampa a margine del Consiglio europeo.

A Bruxelles terminato incontro leader con Zelensky

È terminato poco fa l'incontro dei leader Ue con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Al vertice europeo, la discussione procede sul tema dell'allargamento.

Zelensky: "Mancata decisione su beni russi sarebbe grosso problema per noi"

"Questa decisione è sul tavolo. Dipende dalla volontà politica. Parlerò con tutti i leader, dimostrerò le nostre argomentazioni e spero davvero che potremo ottenere una decisione positiva. Altrimenti, ci sarà un grosso problema per l'Ucraina". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in merito alle decisioni sui beni russi congelati, in vista del vertice Ue. "Questa è una guerra, abbiamo bisogno di questi soldi, abbiamo bisogno di una decisione del genere per sostenere il nostro esercito e la nostra industria di difesa", le sue parole ai giornalisti, citate dall'agenzia Unn.

Ue sanziona altre 41 navi della flotta ombra russa

Il Consiglio dell'Ue ha imposto oggi misure restrittive su altre 41 navi, che fanno parte della "flotta ombra" russa di petroliere e contribuiscono alle entrate energetiche del Paese. Queste 41 navi vengono quindi aggiunte all'elenco di quelle soggette a divieto di accesso ai porti e di fornitura di un'ampia gamma di servizi relativi al trasporto marittimo. Questa misura mira a colpire le petroliere extra-UE che fanno parte della flotta ombra di Putin eludendo il meccanismo del tetto massimo del prezzo del petrolio o supportando il settore energetico russo, o le navi responsabili del trasporto di equipaggiamento militare per la Russia o coinvolte nel trasporto di grano e beni culturali ucraini rubati dall'Ucraina. La decisione odierna, che porta il totale delle navi designate a quasi 600, è strettamente legata alle recenti decisioni del Consiglio di stilare un elenco di nove navi che supportano la flotta ombra e di adottare una dichiarazione dell'UE e dei suoi Stati membri sul pieno utilizzo del quadro normativo internazionale del mare in relazione alle minacce provenienti dalla "flotta ombra" e alla protezione delle infrastrutture sottomarine critiche. L'UE rimane pronta a intensificare la pressione sulla Russia e sulla sua catena del valore della flotta ombra, anche adottando ulteriori sanzioni.

Salvini: "Lavoro per decreto diverso, non sull'attacco alla Russia"

"Noi stiamo lavorando perché il decreto Ucraina che arriverà sia diverso dagli anni passati e si incentri sulla difesa dell'Ucraina e non sull'attacco alla Russia. Noi non siamo in guerra contro la Russia e io non sono portavoce di nessuno, non sono stato io a fare accordi commerciali con Putin e Mosca, ma sono stati i ministri e premier del Pd a stringere accordi, premiare e abbracciare. Semplicemente adesso dopo 4 anni di guerra, lavoro per la pace e sostengo il lavoro di Trump per lo stop alle armi. Qualcun altro sembra abbia interesse che la guerra vada avanti". Lo ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, a margine di un appuntamento a Casalecchio di Reno (Bologna). "Io non sono un tifoso, quando c'era ancora il conflitto aperto tra Israele e Hamas non andavo in piazza con le bandiere. Qui non si tratta di tifare per Putin, Zelensky, Trump. Qui si tratta di lavorare per la pace", ha aggiunto. "Mi dispiace che una volta la sinistra più che di guerra parlava di pace, ora parlano di guerra, di armi, di missili, di conflitto. Ho sentito parole terrificanti questa mattina a Bruxelles da parte di alti responsabili della Ue che parlano di armi, sangue e bombe". Parlando di sanzioni, poi per Salvini "sequestrare centinaia di miliardi di beni russi in Europa significa semplicemente farsi sequestrare altri miliardi di beni italiani ed europei in Russia". "Se qualcuno mi dice 'sei disposto a pagare per anni decine di migliaia di euro degli italiani per far andare avanti la guerra in Ucrainà dico no, ma non perché me lo dice Putin ma perché me lo dice il buon senso", aggiunge Salvini che sottolinea come ci sia "Trump che è riuscito ad aprire un tavolo complicatissimo" e "se continui a parlare di sangue, terrore, morti ed eserciti europei non fai un buon servizio alla comunità".

Cremlino conferma, preparativi per colloqui con Usa

La Russia si sta preparando a contattare gli Stati Uniti per ottenere informazioni sui risultati del lavoro svolto con ucraini ed europei. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato da Ria Novosti. "Stiamo effettivamente preparando alcuni contatti con le nostre controparti americane per ottenere informazioni sui risultati del lavoro che gli americani hanno svolto con gli europei e con l'Ucraina", ha detto Peskov ai giornalisti.

Bozza vertice Ue: entra parte su asset, garanzie fuori dal debito

Nell'ultima bozza delle conclusioni del Consiglio europeo, elaborata ieri sera dagli ambasciatori dei 27, entra la parte sull'uso degli asset russi. "Il Consiglio europeo invita il Consiglio e il Parlamento europeo ad adottare con urgenza gli strumenti che istituiscono un prestito di riparazione basato sui saldi di cassa associati ai beni immobilizzati della Russia, al fine di garantire il necessario sostegno finanziario all'Ucraina a partire dal secondo trimestre del 2026, comprese le sue esigenze militari", si legge nel testo visionato da LaPresse. "A tale riguardo, il Consiglio europeo sottolinea l'importanza dei seguenti elementi, in conformità con il diritto dell'UE e internazionale: a) pieno rispetto degli impegni contrattuali degli istituti finanziari pertinenti che detengono saldi di cassa nell'UE, compresi i loro obblighi di pagamento. Tali attività rimarranno immobilizzate dall'UE fino a quando non saranno soddisfatte le condizioni per la revoca dell'immobilizzazione; b) parità di trattamento di tutti gli istituti finanziari che detengono saldi di cassa nell'UE, da utilizzare simultaneamente e su base proporzionale; c) approccio coordinato da parte degli Stati membri in merito ai loro trattati bilaterali di investimento con la Russia; d) solidarietà dell'UE e condivisione del rischio tra tutti gli Stati membri che forniscono garanzie nazionali, proporzionali alla loro quota di RNL dell'Unione, che possono in casi specifici sostenere il sostegno a fini esclusivamente non militari; e) possibilità che le garanzie nazionali cessino di applicarsi nel contesto del prossimo QFP; f) contabilizzazione delle garanzie degli Stati membri come passività potenziali senza alcun impatto sul livello del debito pubblico degli Stati membri; g) rafforzamento delle industrie della difesa europee e ucraine; h) condivisione degli oneri e coordinamento degli sforzi con il G7 e altri partner affini, incluso il mantenimento dell'iniziativa di prestito ERA del G7; i) continuazione da parte dell'Ucraina del rispetto dello Stato di diritto, inclusa la lotta alla corruzione; j) carattere specifico della politica di sicurezza e difesa di alcuni Stati membri e interessi di sicurezza e difesa di tutti gli Stati membri. L'Unione europea agirà in piena solidarietà con gli Stati membri interessati e le istituzioni finanziarie dell'UE nel contesto del prestito di riparazione".

Media: Londra accelera preparativi per inviare truppe di supporto a Kiev

Il Regno Unito sta intensificando i preparativi per inviare una forza militare a sostegno dell'Ucraina qualora si arrivasse a una cessazione delle ostilità con la Russia, tra cui l'acquisto di attrezzature e i piani di dispiegamento del contingente. Lo rivela il quotidiano britannico 'The ì in prima pagina, sottolineando che questo rientra tra gli impegni concordati nel quadro della Coalizione del volenterosi riguardo alle garanzie di sicurezza da dare a Kiev dopo il raggiungimento di un accordo di pace. Secondo il giornale, il ministero della Difesa britannico sta attualmente esaminando la sua procedura di "notifica di movimento" - il periodo di tempo necessario affinché un'unità sia pronta al dispiegamento - e sta elaborando piani sul dislocamento del contingente. Fra le unità che potrebbero essere impiegate in Ucraina c'è la 16a Brigata Aerea d'Assalto: una forza d'intervento rapido aviotrasportata di base a Colchester, nell'Essex, che ha alle spalle missioni in Macedonia, Iraq e Afghanistan. Lo stesso ministro della Difesa, John Healey, aveva affermato nei giorni scorsi che Londra sta "aumentando i livelli di prontezza" per schierare truppe britanniche in caso di un accordo di pace. Al momento non si conosce il numero esatto di militari che il governo di Keir Starmer è disposto a mettere a disposizione.

Ucraina, Macron: "Serve soluzione vertice Ue per dare visibilità a Kiev"

"Ai miei occhi, deve essere davvero al centro del progetto europeo un'Europa che protegge i suoi cittadini e il suo continente. La prima soluzione è andare avanti con l'Ucraina. Tra poco incontreremo il presidente Zelensky e, in definitiva, il nostro forum deve essere in grado di continuare a impegnarsi per dare visibilità all'Ucraina, al nostro popolo ucraino". Lo dice il presidente francese, Emmanuel Macron, al suo arrivo al Consiglio europeo."La Commissione europea ha avanzato diverse proposte tecniche. Voglio dire qui che dobbiamo trovare con calma e rispetto la soluzione giusta. La cosa più importante è che condividiamo tutti lo stesso obiettivo: aiutare l'Ucraina a finanziare il suo sforzo bellico e a resistere, e quindi avremo successo come europei. Abbiamo ottenuto l'immobilizzazione di questi beni. Dicevo che è stata fatta un'ottima cosa. Ora dobbiamo garantire i finanziamenti", prosegue. "Troveremo la soluzione tecnica, e quindi non dobbiamo dividerci sui modelli tecnici; tutti devono essere rispettati e ascoltati. Quindi ne discuteremo con il nostro collega belga, con tutti i nostri colleghi, e lavorerò insieme con calma, ma sono fiducioso che troveremo una soluzione perché gli europei sono legati da questa volontà di continuare, e una soluzione è necessaria per questo Consiglio, e la troveremo qui", conclude.

Mosca, 13 anni a britannico "mercenario" che combatteva per Kiev

Un cittadino britannico, Hayden William Davis, è stato condannato dai russi a 13 anni per aver partecipato a operazioni militari a fianco dell'Ucraina. Lo ha riferito il procuratore generale russo, citato da Interfax. L'inchiesta e il processo, ha spiegato, hanno stabilito che, nell'agosto del 2024, Davis arrivò nella città di Ternopil, dove firmò un contratto con le forze di difesa ucraine. Nell'inverno dello scorso anno, Davis è stato fatto prigioniero dall'esercito russo. La Corte Suprema del Donetsk, controllata dai russi, ha condannato l'uomo a 13 anni di colonia penale di massima sicurezza.

Estonia: buone ragioni per usare asset russi

"Ci sono solo buoni motivi per usare i beni congelati, ma vedremo, saranno lunghi, forse due giorni, non lo so. Il primo è che il principale aggressore deve pagare per i danni causati, non i contribuenti europei, non tutti gli altri, ma l'aggressore stesso. Il secondo è che l'Ucraina ha bisogno che l'Europa sia all'altezza dei propri compiti e la sostenga se riusciamo a prendere una decisione con i beni congelati che dia anche ai nostri partner la prova che facciamo sul serio". Lo dice il premier estone Kristen Michal al suo arrivo al Consiglio europeo.

Sanchez: "Imporante che Ue prenda una decisione e sia unita"

Il premier spagnolo Pedro Sanchez, al suo arrivo al Consiglio europeo a Bruxelles, ha rimarcato che è importante che l'Ue prenda una decisione sui finanziamenti all'Ucraina e che "cammini unita". "Occorre che l'Europa cammini unita e prenda decisioni unita", "anche ora che dobbiamo prendere una decisione non solo sul congelamento ma anche sull'utilizzo degli asset russi per finanziare l'Ucraina nel 2026 e 2027. Quello che è importante è quello che ha detto il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, ovvero che occorre prendere una decisione, sia l'una o l'altra, rispetto all'appoggio di cui il popolo e il governo ucraino hanno bisogno in un momento critico", ha detto Sanchez. Il leader ha poi ricordato la situazione a Gaza, esortando a non applicare un doppio standard rispetto all'Ucraina. "La situazione" in Medioriente "continua a essere molto instabile e gli attacchi continuano", ha sottolineato.

Orban: "Proposta su asset russi stupida, non c'è sostegno"

"Garanzie per cosa? L'idea è completamente stupida: ci sono due Paesi in guerra, non è l'Ue, sono la Russia e l'Ucraina. E qualcuno, l'Unione europea, vuole sottrarre i soldi di una delle parti in guerra e darli poi a un'altra: è una marcia dentro la guerra. Quindi il primo ministro belga ha ragione: non lo dovremmo fare". Lo ha dichiarato il primo ministro ungherese Viktor Orban al suo arrivo al vertice dei leader Ue. In merito alle dichiarazioni del primo ministro secondo cui la proposta del prestito di riparazione all'Ucraina basato sugli asset russi immobilizzati non è più sul tavolo del vertice, Orban ha precisato che di fatto la proposta è stata "uccisa" perché "non c'è un livello sufficiente di sostegno dietro". 

Lituania: servono sanzioni a Gazprom, Novatek e Lukoil

"Dobbiamo intervenire su aziende intoccabili, come Gazprom, Novatek and Lukoil, perché solo queste decisioni coraggiose possono fare male e hanno un impatto significativo sull'economia russa, che attualmente non è in ottima forma, e sapete benissimo che l'economia sta andando male, e dobbiamo impegnarci di più per far sentire alla Russia il costo e il prezzo della sua aggressione". Lo dice il presidente lituano, Gitanas Nauseda, al suo arrivo al Consiglio europeo. "Per me, la data obiettivo per l'adesione all'Ue dell'Ucraina sarebbe il 2030, ma vedo nel piano di pace una data ancora più ottimistica, ovviamente sarebbe fantastico se avesse successo. Ma in questo momento dobbiamo sostenere l'Ucraina con tutte le nostre forze, imponendo sanzioni a Russia e Bielorussia. Sì, dobbiamo essere duri. Credo che non sia il momento di esitare", rimarca. "Accogliamo con favore la proposta della Commissione Europea sul meccanismo di condivisione del rischio. La Lituania comprende la situazione del Belgio e di alcuni altri Stati membri interessati. Siamo pronti a partecipare al meccanismo di condivisione del rischio, in modo che i paesi che interverranno non vengano puniti per le loro azioni", aggiunge.

Zelensky: "Nostra delegazione in Usa per nuovi colloqui domani e sabato"

La delegazione ucraina sarà negli Stati Uniti domani, venerdì, e sabato per nuovi colloqui. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ai giornalisti, citato dall'agenzia Unn. "La nostra delegazione sarà negli Stati Uniti, è già in viaggio. Gli americani li stanno aspettando lì. Non so chi altro potrebbe essere presente, forse ci saranno gli europei", ha spiegato.

Kallas: "Raggiungere accordo su asset, Putin punta su fallimento"

"Discuteremo del prestito di riparazione. Ora, le proposte su cui abbiamo lavorato affrontano anche le preoccupazioni del Belgio. Credo che approvare la proposta legislativa significhi assumerci tutti il rischio, perché si tratta di una proposta europea, quindi il rischio e l'onere sono equamente condivisi. Credo che le questioni sollevate dal Belgio siano state affrontate anche da noi. Spero che riusciremo a raggiungere il traguardo. Putin conta sul nostro fallimento, quindi non dovremmo concederglielo". Lo afferma l'Alta rappresentante Ue per la politica estera, Kaja Kallas, al suo arrivo al Consiglio europeo. "Sull'Ucraina vediamo una forte spinta per la pace, ma è unilaterale. Non abbiamo visto alcuna volontà da parte russa di muoversi o di parlare seriamente di pace. Persino il cessate il fuoco per Natale è stato respinto. Chiaramente, dobbiamo fare pressione sulla Russia, affinché passi dal fingere di negoziare a sedersi effettivamente al tavolo delle trattative e negoziare davvero", aggiunge.

Tusk: "Soldi oggi o sangue domani, leader Ue facciano una scelta"

"Ora abbiamo una scelta semplice. O soldi oggi o sangue domani. E non sto parlando solo dell'Ucraina. Sto parlando dell'Ue. E questa è una decisione che spetta solo a noi. Penso che tutti i leader europei debbano finalmente cogliere questa occasione". Lo ha dichiarato il premier polacco Donald Tusk al suo arrivo al vertice dei leader Ue. 

Tajani: "Non ho dubbi che decreto aiuti ci sarà, no invio soldati"

Sul decreto aiuti all'Ucraina "adesso si discuterà per vedere quale sarà il contenuto ma che ci sarà un decreto io non ho alcun dubbio. Ne parleremo nell'ambito del governo ma l'Ucraina continuerà a avere il sostegno dell'Italia". Lo dice il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani al pre summit del Ppe. "Noi non abbiamo mai parlato di presenza militare lì" ma "io credo che in questa fase si possa continuare a sostenere anche dal un punto di vista militare l'Ucraina. Non siamo dei guerrafondai, non manderemo soldati italiani in Ucraina, non siamo in guerra con la Russia, come abbiamo sempre detto", aggiunge.

Tajani: "Bisogna aiutare Kiev ma forti dubbi su base giuridica asset"

Sulla manovra e il nodo pensioni "andiamo verso la soluzione. Ogni anno quando c'è una manovra ci sono dei problemi da affrontare e dei problemi da risolvere. Come Forza Italia abbiamo contribuito a risolvere tutti i problemi che c'erano con il mondo dell'industria, con il mondo dell'assicurazione, con il mondo delle banch. Fermo restando che noi dobbiamo favorire la crescita, il superammortamento è un risultato molto positivo dopo l'abbattimento del cuneo fiscale. Abbiamo fatto molte cose per aiutare il ceto medio, abbiamo anche fatto sì che le banche e le assicurazioni avessero un contributo con il loro coinvolgimento, proprio per garantire pace e stabilità, evitare scontri tra mondi finanziari e il governo. Questo è un lavoro che Forza Italia ha fatto e orgogliosamente ne rivendichiamo i risultati positivi". Lo dice il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani al pre summit del Ppe.

Merz: "Asset russi già immobilizzati, dobbiamo utilizzarli"

"Ci troviamo essenzialmente di fronte alla scelta tra utilizzare il debito europeo o gli asset russi per l'Ucraina. E a mio parere, dobbiamo utilizzare gli asset russi. Inoltre, sono stati definitivamente immobilizzati da una settimana. Ciò significa che la Russia non può più accedere a questi asset in ogni caso. E poi dovremmo utilizzarli, come proposto dalla Commissione, ovvero con un prestito corrispondente, in modo da poter sostenere l'Ucraina per i prossimi due anni, se necessario". Lo ha detto il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, al suo arrivo al Consiglio europeo.

Mosca: sventato piano terroristico di Kiev nel sud della Russia

Il ministero degli Interni russo e il Servizio di sicurezza federale (Fsb) hanno sventato un piano terroristico nei pressi dell'edificio amministrativo di Volgodonsk, nella regione di Rostov, nella Russia meridionale. Lo ha riferito l'Fsb all'agenzia Tass, secondo cui una studentessa universitaria è stata arrestata con 10 chilogrammi di un ordigno esplosivo artigianale. "Un attacco terroristico pianificato dai servizi segreti del regime di Kiev in un luogo affollato di Volgodonsk è stato sventato", ha spiegato l'Fsb. "Una pattuglia della polizia ha arrestato una studentessa sedicenne di un istituto scolastico regionale, che si stava dirigendo verso l'edificio dell'amministrazione comunale, portando con sé uno zaino pesante che è sembrato sospetto alla polizia", ha aggiunto.

Mosca: abbattuti nella notte 77 droni di Kiev

I sistemi di difesa aerea di Mosca hanno intercettato e distrutto 77 droni ucraini durante la notte sopra le regioni russe. Lo ha riferito il ministero della Difesa, citato dall'agenzia Tass. Nello specifico, trentuno droni sono stati abbattuti sulla regione di Bryansk, cinque sul Mar Nero, quattro ciascuno sulla Crimea e sulla regione di Belgorod, e tre sulla regione di Rostov.

Attacco con droni contro nave russa a Rostov, 2 morti


Alcuni droni ucraini hanno colpito una petroliera nel porto di Rostov sul Don, uccidendo due membri dell'equipaggio e ferendone altri tre. Lo riporta il Kyiv Independent. Il sindaco di Rostov sul Don, Alexander Skryabin, ha riferito su Telegram che le squadre di emergenza stanno spegnendo un incendio su una petroliera che è stata colpita dai droni ucraini durante la notte. Skryabin ha inoltre affermato che ci sono state vittime a seguito dell'attacco. Yuri Slyusar, governatore dell'Oblast di Rostov, ha confermato le notizie sull'attacco, affermando che una “nave” non specificata era stata danneggiata. Skryabin ha riferito che nessun prodotto petrolifero è stato versato in acqua. Più tardi nella notte, Slyusar ha messo in dubbio le notizie secondo cui l'obiettivo dell'attacco fosse una petroliera, affermando invece che era stata colpita una “nave da carico”.

 

Attacco russo in diverse regioni, ci sono feriti

L'esercito russo ha attaccato diverse regioni dell'Ucraina con droni d'attacco 'Shahed'. Lo riporta l'agenzia Unian. Nella regione di Odessa un edificio residenziale di nove piani e un istituto scolastico sono stati danneggiati, ha riferito il capo dell'amministrazione militare regionale di Odessa Oleg Kiper. "Attualmente si contano sette feriti - ha dichiarato - Sei persone sono state assistite sul posto, un'altra persona è stata ricoverata in ospedale in condizioni non gravi. I medici stanno fornendo tutta l'assistenza necessaria".

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