Evviva l’olio nuovo

Si svolgerà domani la quarta edizione della manifestazione che unisce tutta l’Italia con un ideale filo d’olio: «Pane e olio in frantoio», organizzata dell’Associazione nazionale città dell’olio. Saranno 109 le «Città dell’olio» che si animeranno del colore dell’oro liquido e dei profumi del pane appena sfornato per celebrare il nuovo raccolto con degustazioni, dibattiti, spettacoli e rievocazioni storiche. Molte le città del Lazio che aderiranno all’iniziativa promossa su tutto il territorio nazionale, tra le quali ricordiamo Castelnuovo di Farfa che dalle 10 alle 19, presso il frantoio Cooperativa agricola forense, ma soprattutto al Museo dell’olio della Sabina, offrirà una degustazione di pane appena sfornato, di olio dop della Sabina e di altri prodotti tipici locali, il tutto accompagnato da spettacoli di musiche folkloristiche. Quale migliore ambientazione per il Museo dell’olio d’oliva della Sabina? Inaugurato nel 1995, fulcro dell’itinerario turistico-culturale che racchiude alcuni comuni della Sabina dell’extravergine, al suo interno è conservata una rara collezione di presse olearie sabine che testimoniano la trasformazione produttiva della regione oleicola nell’arco di quattro secoli. Di particolare interesse la sezione del museo, unica nel panorama internazionale, dedicata a cinque artisti di fama mondiale che hanno interpretato e celebrato attraverso la musica e la scultura l’olio e il suo ruolo nella civiltà contemporanea.

E ancora, spazi multimediali accostati a un frantoio del 1600, il vecchio forno del pane e il sito archeologico di San Donato, dove si trova il «giardino degli ulivi del mondo», luogo in cui sono raccolte tutte le varietà di ulivo coltivate dai popoli del Mediterraneo.

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