Ex Fiera, il museo d’arte contemporanea «cancella» il design

Ancora un rinvio per Citylife, il progetto dei «grattacieli storti» disegnati dalle archistar Libeskind, Isozaki e Hadid per le aree della ex Fiera finanziato dalla cordata Generali, Allianz, Fondiaria-Sai e Lamaro. Approvazione nella giunta straordinaria convocata per martedì. «Avrei voluto portare il provvedimento all’approvazione - spiega l’assessore all’Urbanistica Carlo Masseroli -, ma visto che la gattina frettolosa fa i gattini ciechi, ci siamo dati ancora un po’ di tempo». Certa la realizzazione di un museo di arte contemporanea al posto di quello del design. Su questo nodo l’ordine degli architetti aveva sollevato perplessità e, riscontrando analogie con il teatro degli Arcimboldi, aveva proposto una nuova gara di progettazione. «Abbiamo chiesto un parere all’avvocatura - chiarisce Masseroli - ed è emerso con evidenza che il percorso amministrativo non ha analogie con quello degli Arcimboldi.

Un museo era previsto nel progetto che vinse la gara e quindi c’è una sostanziale continuità sotto il profilo progettuale. Sostituire oggi con nuove procedure il progetto e il progettista creerebbe solo maggiori problemi».

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