Ex governatore sardo Soru rinviato a giudizio: «Finalmente adesso potrò difendermi»

AGGIORNAMENTO AL FEBBRAIO 2021

In relazione all’articolo sottostante si precisa che gli sviluppi successivi a quanto narrato hanno sancito il non coinvolgimento del Dottor Renato Soru nei fatti di cui viene dato conto

L'ex presidente della Regione Sardegna Renato Soru è stato rinviato a giudizio dal gup di Cagliari Giorgio Altieri per falso ideologico e turbativa d’asta nell’ambito dell’inchiesta sul cosiddetto «caso Saatchi», la gara per la pubblicità istituzionale della Regione. Con il fondatore di Tiscali, comparirano davanti al tribunale di Cagliari, il 6 novembre, i fratelli Sergio e Marco Benoni, amministratori del consorzio Sardinia Media Factory, e l’ad di Saatchi Italia Fabrizio Caprara. Gli altri tre rinviati a giudizio sono accusati di concorso in turbativa d’asta. «Ho la massima fiducia nella giustizia», ha dichiarato Soru al termine dell’udienza ai giornalisti che l’attendevano fuori dall’aula del gup. «Dal 6 novembre potrò finalmente difendermi. Finora ho solo subito accuse».

Soru avrebbe dichiarato inoltre di non aver mai avuto contatti con la Saatchi&Saatchi, l’agenzia di pubblicità che si era aggiudicata in un primo tempo il bando da 60 milioni di euro in tre anni, poi annullato dall’Ufficio trasparenza della Regione. Contro Soru si è scagliato Maurizio Gasparri (Pdl) invitando l’ex governatore che ha «cementificato le coste sarde» a lavorare duro al fianco dei propri avvocati.

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