Un osservatorio-laboratorio volto ad analizzare le potenzialità e le offerte formative del settore agroalimentare presenti sul territorio da un lato, e ad individuare i nuovi fabbisogni professionali dallaltro. Un progetto da portare avanti promuovendo e sviluppando percorsi formativi idonei a soddisfare le richieste delle imprese del settore ed allineando la formazione alle esigenze del mercato.
È stato presentato ieri a Palazzo Marino Milano Food Lab.
Promosso dal Comune, il progetto prevede anche la firma di una dichiarazione dintenti sottoscritta dallUnione Artigiani, dallUnione del Commercio, dal Capac, da Confagricoltura, da Coldiretti, da Sogemi, da Milano ristorazione, dalla facoltà di Agraria delluniversità Statale e dallordine dei Tecnologi alimentari di Lombardia e Liguria.
Dichiarazione dintenti che guarda, in particolar modo, allExpo 2015, in vista del quale, le parti coinvolte intendono: valorizzare le innovazioni e le tecnologie produttive che generano un prodotto alimentare sano, sicuro e sostenibile; operare nella preparazione, nella distribuzione e nella somministrazione dei cibi valorizzando e investendo nelle competenze professionali e migliorando la comunicazione con il consumatore; garantire la qualità del cibo con appropriati sistemi di tutela della qualità e di prevenzione e lotta alle contraffazioni e adulterazioni.
Alla firma del protocollo, erano presenti, tra gli altri: lassessore comunale alle Politiche del lavoro, Andrea Mascaretti, il presidente di Confagricoltura, Mario Luigi Vigo, il presidente di Capac, Simonpaolo Buongiardino, il presidente di Milano ristorazione, Michele Carruba.
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