Expo 2015, il Nobel Al Gore sponsorizza Milano

Milano si è messa sull’attenti. Ieri alle 16 sono sbarcati in città i delegati del Bie che il 31 marzo sceglieranno tra Milano e Smirne chi ha più carte in regola per ospitare l’Expo 2015. Per quattro giorni passeranno in rassegna la città, e gli organizzatori - il Comune in prima fila - le proveranno tutte per esaltarne i pregi, nascondere i difetti e conquistare i membri di quei Paesi che si dicono ancora incerti sul voto. Il sindaco Letizia Moratti ha incassato ieri uno «sponsor» d’eccellenza, il premio Nobel per la Pace Al Gore. «Milano sta mettendo in pratica politiche concrete ed efficaci per diventare una delle città più amiche dell’ambiente in Europa e nel mondo», ha scritto l’ex vicepresidente degli Usa in un messaggio inviato al sindaco. Al Gore si è detto «personalmente grato al sindaco Moratti per aver condiviso con la Alliance for climate protection alcune delle sue idee e sono felice di annunciare che stiamo per firmare un accordo per condividere politiche di comunicazione e interventi diretti per l’efficienza energetica e la tutela dell’ambiente».
I lavori del «Forum Expo Milano 2015», che avrà il quartier generale al Museo della scienza e della tecnologia, si concentreranno lunedì e martedì con interventi di esperti italiani e internazionali, rappresentanti delle istituzioni locali e del governo. Al di là dell’esito, è già stato soprannominato il Forum dei record, perché mai si sono contati tanti accrediti: sono sbarcati a Linate 180 delegati da 94 Paesi del mondo (sui 140 che fanno parte del Bureau des exposition international), più 7 ministri degli Esteri. In anticipo di due giorni sull’inizio dei lavori, per godere anche del ricco programma di arte e svago messo in piedi dal Comune. Ad accogliere ieri, direttamente sulla pista d’atterraggio, un centinaio dei delegati arrivati a Linate con volo charter da Parigi (gli altri, con diversi voli di linea da Bruxelles e Londra) è stato il vicesindaco Riccardo De Corato. «Milano - assicura - in questi giorni sarà capitale internazionale, dando lustro al Paese e dimostrando di avere tutti i requisiti per essere sede di un evento importante come l’Expo». A bordo di 5 pullman si sono trasferiti all’hotel Principe di Savoia, dove alloggeranno fino a martedì. Dopo un piccolo cocktail di benvenuto, hanno approfittato delle «opzioni» offerte dal Comitato Expo Milano 2015: una visita alle collezioni artistiche del Castello Sforzesco o una passeggiata nelle vie della moda, assistiti da un personal shopper. Per i delegati del Bie, fa sapere l’Unione del commercio, sono riservati sconti speciali nei negozi del centro, dalla Galleria a corso Vittorio Emanuele a Brera, dove sono tornate le locandine a sostegno della candidatura.
Dopo arte e shopping, il sindaco ha accolto gli ospiti al Castello per una suggestiva cena nel cortile della Rocchetta dal titolo «Tavolo vita», opera della regista Andrée Ruth Shammah: una pièce teatrale dedicata all’utopia di sconfiggere la fame nel mondo, «servita» insieme a risotto alla parmigiana con guancialino di vitello.

«Condividere un pasto - ha detto la Moratti - ha un significato profondo ed è in questo spirito che ci auguriamo di passare i prossimi giorni lavorando con voi. Come simbolo del nostro benvenuto dedico questa serata a tutte le donne, alle loro capacità, abilità e all’amore attento dedicato a tutti i pasti, alla cura della casa e dei bambini».

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