Expo Arriva il sì alla Newco ma è lite sulle quote

Via libera alla newCo, la nuova società a prevalente capitale pubblico che acquisterà i terreni di Rho-Pero dove dovranno sorgere i padiglioni dell’Expo, ma si discute ancora sulle quote. Nulla ancora di ufficiale, ma la via è ormai tracciata. Addio al comodato d’uso gratuito e ricorso alla collaborazione in un’unica società di enti pubblici e proprietari privati. Un nodo che il Bie pretende risolto entro martedì. Quando Milano dovrà presentare una relazione sull’avanzamento dei lavori. «Non lo so, dipende dalle proposte che ci faranno e che al momento non abbiamo», aveva detto ieri il presidente di Fondazione Fiera Giampiero Cantoni a chi gli chiedeva se fosse o meno favorevole all’ipotesi di entrare nella newCo. All’inaugurazione del Salone del mobile un intenso colloquio con il sindaco e commissario Letizia Moratti. «Noi - ha detto Cantoni al termine - siamo a disposizione per analizzare le opportunità che ci derivano dalle proposte. A condizione che si facciano gli interessi della Fondazione che devono essere però anche a favore dell’Expo e della collettività». Una decisione è attesa per sabato quando si riuniranno nuovamente il comitato esecutivo e il consiglio generale della Fondazione.

Ormai deciso che ad avere la maggioranza sarà il Comune che come ente promotore dell’Expo avrà il 50,1 per cento, restano da definire le quote della Regione e della Fiera. E le decisioni del gruppo Cabassi, proprietario di un’altra bella fetta del territorio che sarà urbanizzato a partire dal 2016.

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