Expo, entro un mese via libera sui terreni: da Parigi arriva l’ok

«Sono molto soddisfatta oggi abbiamo fatto un ulteriore passo avanti». Commenta così Letizia Moratti il via libera del Bie alla Newco e alla nuova strada individuata sabato dai soci per acquisire le aree. Con l’accordo sulla Newco «il progetto di Expo ha fatto straordinari passi avanti», confermati anche dal Bie di Parigi che «oggi ha approvato integralmente questa nostra decisione». Il commento a caldo del governatore Roberto Formigoni. «Ora ci concentriamo sui progetti e su tutte le iniziative che organizzeremo in città da qui al 2015 e per tutti i 6 mesi dell’evento. L’expo come chiede il Bie dovrà svilupparsi su un unico sito, a Rho-Pero, ma tutta la città vivrà un grande FuoriExpo, su modello del FuoriSalone o di Mito. Modelli già sperimentati con grande successo». Un incontro di aggiornamento sullo stato dei lavori quello di ieri a Parigi davanti al comitato esecutivo del Bureau International des expositions: il nodo da sciogliere era appunto quello dei terreni. L’ad della società Expo 2015, Giuseppe Sala ha consegnato ai commissari l’accordo siglato tra i soci per la costituzione di Arexpo spa, la «società veicolo» a capitale pubblico che acquisterà i terreni dal gruppo Cabassi - la Fondazione Fiera partecipa con la disponibilità dei terreni - e una lettera di garanzia del commissario straordinario. I tempi? «Il gruppo Cabassi ha dato disponibilità immediata per la vendita» spiega il sindaco. «Entro fine maggio dunque la Arexpo - aggiunge l’ad Sala - siglerà il contratto di disponibilità per le aree. La prima settimana d’agosto verrà bandita la gara per la rimozione delle interferenze, mentre i lavori partiranno a ottobre». Il Bie, in sostanza ha preso atto della soluzione che è stata individuata, ha chiesto i documenti formali tradotti. L’unica richiesta che arriva da Parigi - spiega ancora Sala - è che la newco non i vada a impattare con la società expo 2105 spa, che deve rimanere responsabile della gestione dell’evento e della costruzione del sito».
Sempre ieri «una giornata importante», il governo ha versato la quota dei 13 milioni per la capitalizzazione della società Expo 2105 spa, così la Provincia ha deliberato il versamento di 360mila euro. Non solo - annuncia sala - oggi (ieri, ndr) l’Uzbekistan ha dato la sua adesione all’Expo. Si tratta del 19° paese in 3 mesi, il nostro obiettivo è arriverà a 50 paesi entro la fine dell’anno, e altri 60 entro il 2012». Per questo il 30 aprile durante l’Expo day, che verrà organizzato ogni anno da qui al 2015, verrà lanciata la «festa delle bandiere»: per tutta via Dante fino al Castello verranno esposte tutte le bandiere dei paesi partecipanti. E così sarà ogni volta che si aggiungerà una nazione. Sempre il 30 verranno proiettate pellicole tematiche al cinema Anteo, selezionate da Paolo Mereghetti. Un alto passo per coinvolgere i milanesi. «Ora è il momento di guardare al futuro e concentrarsi finalmente sui contenuti, sulla promozione sul coinvolgimento di cittadini, associazioni e imprese» aveva detto il sindaco sabato, giorno dell’accordo. «La cultura è l’essenza ultima dell’Expo». Parola di Letizia Moratti. Il 29 maggio la giuria presieduta da Armani annuncerà i due finalisti del concorso di idee per il nuovo logo. Dopodiché ci saranno 20 giorni di tempo per votare il vincitore.

«Ho ascoltato la relazione della Cina sull’Expo di Shanghai - racconta Sala -: è stato un Expo dei grandi numeri, anche in termini di merchandising e sponsorizzazioni. E il nuovo logo va in questa direzione». La fase 2 è cominciata.

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