Expo, grandi firme per battere Smirne

Il grande giorno è arrivato. Oggi, infatti, viene consegnato al Bureau International des Expositions di Parigi il dossier con cui Milano si candida ad ospitare l’Expo 2015. Un centinaio di pagine, frutto di mesi di intenso lavoro nell’ombra, che racchiudono il piano strategico di Palazzo Marino.
Ecco che Milano scopre le carte rispondendo, con i fatti, alle polemiche, alle profezie di «gufi» e alle accuse disfattiste piovute da varie parti. I fatti parleranno da soli, come in parte già successo. Due giorni fa a Shanghai, infatti, Milano ha incassato i primi punti su Smirne. Candidata a partecipare all’Expo di Shanghai 2010 nella sezione dedicata alla vivibilità delle città, Milano ha riscosso grande successo per i due progetti presentati dall’assessore allo Sviluppo del territorio Carlo Masseroli, i Raggi verdi e la Via d’acqua e di terra. «C’è un clima positivo intorno alla nostra candidatura all’Expo - commenta -. Milano è in corsa».


Milano corre verso l’Expo con le grandi firme dell’architettura: tutti i padiglioni, infatti, gli otto tematici, quello italiano e quelli regionali, saranno disegnati da grandi architetti selezionati tramite concorsi internazionali.

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