Expo, Perini: «Un biglietto integrato per i turisti»

«Non andiamo malissimo». È cauto ma in fondo leggermente ottimista il presidente di Fiera Milano, Michele Perini, in relazione ai conti del primo semestre 2009.
«Stiamo lavorando al riassetto» spiega Perini, senza aggiungere altro, a margine di un incontro sull’Expo 2015. E sarà proprio l’esposizione universale il traguardo da tener presente in tutte le decisioni che verranno prese da qui al 2015. Il presidente di Fiera Milano chiede due cose: «Un sistema di estrema semplicità per chi deve venire a visitare la città, con un biglietto integrato sia per i trasporti, sia per l’Expo scaricabile via internet da casa. Poi ci dobbiamo chiedere - conclude Perini - cosa fare dell’area dopo l’Expo: una mia proposta è quella che, considerati gli ottimi collegamenti di cui disporrà, diventi il campus delle università milanesi».
Perini spiega che il consiglio di amministrazione di ieri è stato «un cda tecnico, sulla semestrale». Il tema del riassetto organizzativo «che pure stiamo portando avanti, non è all’ordine del giorno». Riunione informale per il cda dell’Expo, orfano del rappresentante della Provincia Enrico
Corali, che si è dimesso. Il presidente del board Diana Bracco ha confermato di aver ricevuto le sue dimissioni e ora toccherà al nuovo presidente della Provincia, Guido Podestà, nominare il successore. L’incontro, ha spiegato la Bracco, è servito in «preparazione degli Stati generali dell’Expo. Ci saremo tutti. Saranno una sferzata d’energia» anche perché «ci sono tante cose da fare». Soddisfatto anche Leonardo Carioni, il presidente della Provincia di Como che nel cda siede come rappresentante del governo: «Abbiamo chiarito parecchi punti - ha detto -. L’ad Lucio Stanca ha fatto un buon lavoro».

Gli scenari e le occasioni di lavoro che nasceranno grazie ad Expo, vengono raccontati in un libro: «Expo 2015, una guida a tutte le opportunità» scritto dall’assessore comunale Andrea Mascaretti assieme a Roberto Daneo, Patrizia Galeazzo e Riccardo Garosci.