Expo: una corsia preferenziale per le imprese della Lombardia. Lo ha chiesto il Consiglio regionale, approvando ieri, a larghissima maggioranza, un ordine del giorno che impegna la giunta a formulare una proposta di modifica delle regole europee in materia di appalti, per consentire «opportuno sostegno alle piccole e medie imprese lombarde - si legge nel documento - una quota importante nella partecipazione agli appalti pubblici per la realizzazione delle grandi opere collegate allEsposizione Universale» del 2015. Lodg si conclude sollecitando i deputati lombardi eletti al Parlamento europeo a farsi latori della proposta presso lassemblea di Strasburgo, a nome della Regione Lombardia. Insomma, un vero e proprio appello - di stampo squisitamente politico, che quindi non comporta (ancora) alcuna azione concreta, ma suffragato e avvalorato nei contenuti da una estesa maggioranza trasversale alle forze rappresentate al Pirellone - affinchè le aziende lombarde, in particolare quelle dei comparti delle costruzioni, dellimpiantistica e dei relativi indotti, possano tirare un po il fiato. Soprattutto in vista di un appuntamento - lExpo appunto - che potrebbe e dovrebbe rappresentare un trampolino di (ri)lancio per leconomia lombarda, colpita da una crisi senza precedenti. Una situazione di cui si sono accorte perfino le opposizioni, se è vero che il documento approvato ieri porta le firme, oltre che di Pdl e Lega, anche di Udc e Pd. Lordine del giorno è seguito alla discussione in aula di una risoluzione, promossa questa volta dal Consiglio regionale e approvata anchessa a larghissima maggioranza, sul programma di lavoro della Commissione europea di Bruxelles, che affronta le tematiche più urgenti sul tappeto.
Tra cui: occupazione, supporto alle imprese, gestione delle frontiere e del carico di accoglienza, lotta alla speculazione finanziaria e alla criminalità. Il documento sarà presentato oggi, al Pirellone, alle rappresentanze diplomatiche dellunione europea presenti a Milano.Expo: la Regione chiede una corsia preferenziale per le aziende lombarde
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