Expo, Shanghai batte Milano a colpi di miliardi

(...) È in calendario per questa mattina la centoquarantacinquesima assemblea generale del Bie, il Bureau International des Expositions, durante la quale le città che hanno conquistato l’esposizione terranno una relazione sullo stato di avanzamento dei lavori. È previsto anche un incontro con il segretario generale del Bie, Vincente Loscertales. Sul tavolo le questioni ancora aperte, a partire dalla destinazione finale del sito.
Moratti e Stanca presenteranno ciascuno una relazione, per rassicurare il Bie che «l’Expo è in marcia secondo i programmi». Tra i punti che verranno illustrati la Consulta degli architetti già operativa, il referendum via internet e i finanziamenti garantiti dal governo al tavolo Lombardia. Tutti passi di avvicinamento al 30 aprile 2010, data fissata per la registrazione e masterplan.
Il riferimento più vicino è Shanghai 2010, a cui Milano parteciperà nel padiglione Italia e anche in autonomia, come città impegnata nel miglioramento della qualità della vita (progetto Best Practices). Quando nel maggio prossimo partirà l’Expo, Shanghai avrà due nuovi terminal aeroportuali, una linea della metropolitana grande quasi quanto quella di New York e una passeggiata lungo il fiume HuangPu nuova di zecca. Per dare un’idea del progetto, l’opera da sola costerà 700 milioni di dollari.
Numeri che sono un’iniezione di fiducia anche per Milano 2015. Gli investimenti previsti sono meno imponenti, si parla di 20 miliardi per 29 milioni di visitatori attesi. Il governo, in ogni caso, ha confermato tutto.
A diffondere ottimismo sull’Expo interviene anche il presidente del Consiglio. Silvio Berlusconi conferma il pieno sostegno e lega la riuscita della manifestazione anche ai risultati delle provinciali. Se vincerà Guido Podestà, spiega il premier, le possibilità dell’Expo di procedere senza intoppi aumenteranno di molto. «La sintonia tra le Istituzioni locali che governano il territorio consentirà di arrivare a dei risultati positivi molto prima di quanto non si sia potuto fare con la precedente amministrazione provinciale di sinistra, che si è definita come l’amministrazione del no» le parole di Berlusconi durante un’intervista a 7 Gold.

E ancora: «Credo che avere alla guida della provincia di Milano una persona concreta e pragmatica come Guido Podestà possa dare un forte impulso alla realizzazione delle infrastrutture e di tutto quello che servirà per ospitare l’Expo 2015».

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