Expo, Telecom partner tecnologico: investimento di 43 milioni

Il gruppo si è aggiudicato la gara per fornire le infrastrutture e le soluzioni tecnologiche al sito espositivo. "Non esiste più la logica delle sponsorizzazioni ma quella delle partnership, e stiamo creando questi potenziali rapporti nei diversi settori", ha spiegato Giuseppe Sala, ad di Expo. Patuano, ad Telecom: "Il vero impegno è fornire infrastrutture e soluzioni tecnologiche: reti fisse, in fibra e wi fi, reti mobili in ultrabanda (di quarta generazione), ict e cloud computer per sostenere gli espositori: è un crescendo di know how tecnologico". Formigoni: "I privati mostrano di crederci"

Telecom sarà partner tecnologico di Expo 2015. Il gruppo si è aggiudicato la gara per fornire le infrastrutture e le soluzioni tecnologiche al sito espositivo per un valore di 43 milioni di euro. L'annuncio è stato fatto dall'amministratore delegato di Telecom Marco Patuano, insieme all'amministratore delegato di Expo 2015 Giuseppe Sala e al presidente della Regione e commissario generale per l'Expo, Roberto Formigoni. Sala ha precisato che quello con Telecom è solo il primo tra gli accordi con i privati e che saranno avviate altre gare in altri settori, per un valore complessivo di 400 milioni di euro. Con l'impegno di Telecom, ha sottolineato Sala, è già stato messo quindi sul tavolo circa il 10% del budget atteso. Sala conta di avviare nei diversi settori, dall'energia ai sistemi di sicurezza o per l'illuminazione, per un valore complessivo di 400 milioni di euro. "Non esiste più la logica delle sponsorizzazioni ma quella delle partnership, e stiamo creando questi potenziali rapporti nei diversi settori", ha spiegato Sala in occasione della presentazione dell'accordo con Telecom. Il gruppo di tlc in cambio del suo investimento beneficerà dell'esclusiva merceologica e di visibilità a livello mondiale, disporrà di uno spazio commerciale dedicato nel sito espositivo e potrà sviluppare e lanciare nuove offerte commerciali collegate all'evento, oltre che sfruttare i diritti d'utilizzo del logo e delle immagini ufficiali di Expo 2015 e tutte le occasioni di visibilità nel'area espositiva, sul sito web e nelle campagne media.

"I privati mostrano di crederci", ha sottolineato il presidente della Regione Lombardia e commissario generale per l'Expo, Roberto Formigoni, e lo stesso stanno facendo "i Paesi stranieri: siamo in vantaggio rispetto a tutte le altre edizioni per numero di Paesi iscritti, contro ogni scetticismo e pessimismo", e l'obiettivo è di arrivare a 70 adesioni entro fine anno. 

"Nessun ridimensionamento, la qualità del progetto iniziale è il nostro punto di forza" ha detto Formigoni sottolineando che è anche una parola d'ordine. In merito alla richiesta di Pisapia di deroga del patto di stabilità per le opere Expo "Una deroga per l'alleggerimento del patto è stata avanzata in primis da Comune e Provincia - ha detto Formigoni - ma ho garantito a Pisapia e Podestà il mio appoggio. Assieme al Governo vogliamo fare un ragionamento sulle mutate condizioni economiche internazionaliin cui ci troviamo, convinto che il Governo sarà attento alle nostre esigenze perché vogliamo mantenere alta la qualità del progetto Expo, questa è la parola d'ordine".

"Mettere contanti è la parte più semplice - ha commentato l'ad di Telecom, Marco Patuano - il vero impegno è fornire infrastrutture e soluzioni tecnologiche, un lavoro che ha riguardato reti fisse, in fibra e wi fi, reti mobili in ultrabanda (di quarta generazione), ict e cloud computer per sostenere gli espositori: è un progetto con un crescendo di know how tecnologico". Telecom attiverà servizi che consentono la gestione da remoto degli impianti per la gestione degli edifici. Sarà possibile usare tornelli o Posin grado di interagire con i telefonini per i servizi di mobile payment e mobile ticketing. Tra i servizi destinati al pubblico ci sarà un portale web, servizi di telemedicina e piattaforme di teledidattica e intrattenimento che renderanno possibile la partecipazione a Expo 2015 anche da ospedali, scuole e centri per anziani. E anche dopo l'evento "rimarrà tutto: sia infrastrutture mobili che fisse", assicura Patuano. "E' la caratteristica di Expo, il modo in cui stiamo ingegnerizzando ogni particolare, non ci sarà nulla che verrà distrutto" almeno per le infrastrutture italiane, ha concluso Formigoni. "Expo - ha aggiunto il presidente della Regione - comincia a essere visto come piattaforma da cui è impossibile autoescludersi e noi continueremo con grande determinazione a lavorare". 

E Formigoni ha annunciato la visita a Milano Expodi Vicente Loscertales segretario generale del Bie, il 3 e 4 ottobre. "La collaborazione con il Bureau è quotidiana.

Siamo soddisfatti dell'interlocuzione perché vogliamo un Expo di grande successo e nel quale il Bureau si riconosca". La visita di Loscertales ha tra l'altro "l'obiettivo di preparare il meeting di ottobre a Cernobbio, un'ulteriore occasione di incontro con il Bie e i Paesi espositori".

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