Il gigante petrolifero Exxon Mobil ha messo in vendita alcuni giacimenti petroliferi nel Mare del Nord per un totale di 1,46 miliardi di euro (pari a 1,2 miliardi di sterline). A scriverlo è il domenicale del «Times», sottolineando come questa cessione rappresenti una sconfitta per il governo britannico. Londra aveva, infatti, sperato di risvegliare linteresse degli investitori per il petrolio del Mare del Nord. Il principale giacimento messo sul mercato è quello di Beryl, uno dei più importanti nelle acque britanniche nel 1972. La vendita è potenzialmente la più grande dal 2003, quando Bp cedette il campo di Forties allamericana Apache.
La produzione nel Mare del Nord è in declino a 2,4 milioni di barili al giorno, quasi la metà dei 4,5 milioni di barili al giorno estratti allepoca del picco massimo, nel 1999. Venerdì a New York il petrolio ha chiuso con il prezzo in calo a 81,51 dollari a barile (- 0,42%), a causa dei timori sul consumo cinese dopo la stretta monetaria di Pechino alle banche del Paese.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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