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F1, la Ferrari campione del mondo: no alle squalifiche

Kimi Raikkone vince il mondiale piloti per un punto su Hamilton. La Fia convalida il Gp, nella notte la decisione di non applicare sanzioni contro Bmw e Williams per la benzina

F1, la Ferrari campione del mondo: no alle squalifiche

San Paolo - Kimi Raikkonen è ufficialmente il campione mondiale piloti 2007. E' finito nella notte brasiliana con un nulla di fatto il giallo della benzina con le temperature sfalsate sulle macchine della Bmw, guidate da Robert Kubica e Nick Heidfeld, giunti rispettivamente al quinto e sesto posto, e delle Williams di Nico Rosberg e Kazuki Nakajima, piazzatisi al quarto e decimo posto, in occasione del gran premio del Brasile vinto dal pilota finlandese.

E' stato l'ultimo capitolo di un anno infinito, quanto a colpi di scena, che ha avuto nella spy story il momento più caotico. Sotto inchiesta è finita la temperatura del carburante che deve avere una escursione termica non superiore ai 10 gradi rispetto a quella dell'ambiente. "La questione è complicata - sottolinea la Fia - Considerando la discrepanza tra la temperatura dell'ambiente registrata dalla Fom (la società diretta da Ecclestone che gestisce il campionato, ndr) e da Meteo France, gli steward, considerando che non sussistendo i presupposti delle violazioni, e che ci sono dubbi sufficienti che la temperatura realmente a bordo della macchina e la reale temperatura ambientale siano corrette, ritengono che sarebbe inappropriata una penalizzazione".

Secondo indiscrezioni, questo tipo di decisione è stata presa anche per la scarsa chiarezza della normativa sulla misurazione del carburante. I commissari oggi hanno misurato la temperatura attraverso il sensore presente sull'erogatore della benzina mentre il regolamento dice che il controllo deve essere fatto all'interno del serbatoio. Il piazzamento di Rosberg, Kubica e Heifeld è stato fondamentale nell'assegnazione del Mondiale piloti a Raikkonen, in quando il settimo posto di Hamilton non gli ha permesso di guadagnare punti sufficienti per la vittoria. In caso di penalità, Hamilton avrebbe potuto vincere il titolo. Non è escluso che la McLaren possa prendere in esame un eventuale ricorso contro questa sentenza. C'é chi dice che sia stata proprio lei a segnalare il problema ma conferme non ce ne sono. "Oggi - aveva commentato prima della sentenza Luca Baldisserri, responsabile Ferrari per le operazioni in pista - prima dell'inizio della gara è successo qualcosa di strano. Nell'ultima ora la temperatura ambiente si è alzata all'improvviso da 30 a 35 gradi. Noi abbiamo rincorso il sensore per stabilizzare la temperatura della benzina sulla soglia dei 10 gradi sotto la temperatura; loro probabilmente hanno avuto problemi con il sensore". Ma, è stata la domanda, questo poteva compromettere la vittoria finale della Ferrari? "Il risultato sportivo assolutamente no - ha replicato Baldisserri - Il risultato politico, non lo so. C'é un regolamento, e va rispettato. Se viene applicato alla lettera, esiste un rischio di squalifica. Ieri per esempio Hamilton non lo ha rispettato, e non c'é stata un'applicazione letterale".

Il team Ferrari è rimasto a lungo all'interno del box del circuito di Interlagos, presente anche Jean Todt, per sapere della decisione finale della Fia. Poi l'amministratore delegato é andato via prima che fosse ufficializzata. Non è chiaro se l'indagine sia stata un'iniziativa autonoma della Fia o nasca da un ricorso di altri team. C'é chi ha parlato di McLaren, visto che uno dei suoi responsabili è andato a parlare con i giudici, ma nessuno ufficialmente lo ha confermato. La temperatura della benzina viene presa attraverso l'erogatore utilizzato in occasione dei pit stop. In particolare, secondo quanto comunicato dalla Fia, Heidfeld ha registrato nel primo pit stop una temperatura carburante di 24 gradi quando la temperatura ambiente era di 37. Nel secondo pit stop le temperature sono state rispettivamente di 25 e 37 gradi. Kubica ha fatto tre pit stop: le temperature sono state 23 e 37, 24 e 37 e 24 e 37. Nico Rosberg ha registrato nel primo pit stop le temperature di 24 e 37 gradi e nel secondo di 25 e 37 gradi. Le temperature registrate da Nakajima sono state di 25 e 37 gradi nel primo pit stop e di 26 e 36 gradi nel secondo.

C'era un precedente regolamentare per il giallo benzina che ha tenuto col fiato sospeso la Ferrari e tutta la Formula 1: il 26 marzo del '95, proprio sul circuito di Interlagos, nel Gp d'apertura della stagione, non furono assegnati i punti ai team di Benetton Renault e Williams, perché fu riscontrato che la benzina utilizzata durante la gara non era conforme al campione depositato una settimana prima della partenza alla Fia a Parigi, anche se nell'occasione non si trattava di un problema di temperatura.

In quel caso comunque non furono penalizzati i piloti.

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