Presidente Basilio Rizzo, giovedì in consiglio ha dichiarato di essere stato contattato da un funzionario del fondo F2i. Cosa è accaduto esattamente?
«Era il 22 novembre, martedì, io non ero in ufficio, ha risposto la mia segreteria che poi mi ha riferito di una richiesta di incontro da parte della società Vera di Roma che fa parte del gruppo F2i».
Come si è comportato?
«Ho richiamato dicendo che non li avrei incontrati perché non mi sembrava opportuno. Lavrei eventualmente fatto dopo lassegnazione del bando...».
Perché?
«Io incontro tutti, quindi anche loro, ma non mentre il bando era aperto».
Hanno provato a contattarla di nuovo?
«No»
Ha riferito al sindaco o allassessore Tabacci della telefonata?
«No».
Non ne ha parlato con nessuno?
«Sì ho parlato con i collaboratori del sindaco, come dice il proverbio si parla alla suocera perché la nuora intenda».
Ma scusi, visto che ha giudicato inopportuno incontrare la società perché non ha avvertito il sindaco di questa telefonata?
«Non ho ravvisato nemmeno lombra del reato. Loro inoltre avevano chiesto di incontrare il presidente del consiglio. E poi io e il sindaco sulla vendita di Sea, come è noto, avevamo posizioni differenti. Ma nellentourage del sindaco hanno approvato il mio silenzio».
Su Sea la maggioranza si è spaccata...
«Sì, infatti mi sono arrivate diverse telefonate di tenore politico in cui mi si chiedeva conto della mia posizione».
Cercavano di convincerla ad allinearsi?
«Sì, e non è la prima volta. Sono le pressioni che arrivano quando la maggioranza si divide».
Poi la situazione è rientrata...
«Sì quando abbiamo ottenuto le garanzie che avevamo chiesto: la doppia opzione di vendita per aumentare la potenziale concorrenza. Per questo ora sono assolutamente contrario a uneventuale seconda vendita: il Comune deve avere la maggioranza delle quote di Sea».
Se adesso le chiedessero un incontro?
Direi di sì, ripeto io ricevo tutti.
Lassessore Tabacci dice di essere tranquillissimo, lei si fida?
«Per la proprietà transitiva, mi fido del sindaco e quindi di Tabacci».
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