Gaetano Ravanà
da Agrigento
Quarto presunto caso di malasanità in appena quattro giorni in Sicilia. Stavolta, sotto i riflettori è finito l'ospedale «Raimondi» di San Cataldo in provincia di Caltanissetta. Da sabato scorso qui si trovava ricoverato Salvatore Messina, 68 anni, di Castrofilippo (Agrigento), che aveva deciso di far ricorso alle cure mediche perché da qualche tempo accusava forti dolori addominali. Nessuno però poteva aspettarsi lepilogo drammatico di questa storia. Giovedì mattina mentre i medici stavano sottoponendo Salvatore Messina a una gastroscopia è arrivato il decesso. La notizia è stata comunicata poco dopo ai familiari delluomo lasciando intendere che a stroncare la vita del pensionato sarebbe stata una improvvisa emorragia interna. La moglie e i due figli di Salvatore Messina a questo punto hanno deciso di fare chiarezza su questa storia e di presentare una dettagliata denuncia ai carabinieri della locale stazione. Linchiesta è stata affidata al sostituto procuratore del tribunale di Caltanissetta Roberta Colangelo. Il magistrato ha disposto che sul corpo delluomo di Castrofilippo venga eseguita lautopsia e ha inoltre posto sotto sequestro le cartelle cliniche e lattrezzatura medica con la quale è stata effettuata la gastroscopia. A eseguire lesame autoptico domani mattina nellobitorio del cimitero di San Cataldo sarà il professor Cataldo Ruffini dellUniversità di Catania. Subito dopo il corpo del pensionato sarà restituito ai familiari che provvederanno a celebrare i funerali. Intanto, la famiglia della vittima ha deciso di farsi assistere da un legale di fiducia affidando lincarico allavvocato Lillo Sferrazza di Agrigento. Saranno comunque gli esiti dellautopsia ad accertare come siano andate realmente le cose. In sostanza la Procura della Repubblica di Caltanissetta ma anche i familiari della vittima vogliono sapere se Salvatore Messina si sarebbe potuto salvare e se ci siano state delle negligenze da parte di qualcuno del personale del «Maddalena Raimondi» di San Cataldo.
L'episodio a Castrofilippo, richiama alla mente la morte di Davide Lo Brutto avvenuta a soli 11 anni a causa di un episodio di malasanità per il quale sono stati condannati i medici dellospedale SantElia di Caltanissetta che ne hanno provocato il decesso. Il ragazzino doveva essere sottoposto ad un intervento per la riduzione di una frattura alla gamba ed invece morì per soffocamento nel corso delle fasi di preparazione allanestesia a cui doveva essere sottoposto.
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