Tutto è cominciato una notte in cui il cielo doveva essere più stellato del solito. Quella notte Ottavio Fabbri - artista poliedrico della dinastia dei Fabbri Editori - ha pensato che doveva dare «più profondità» ai suoi cieli stellati, quelli che da anni dipingeva su tele e tavole. Ha iniziato a sperimentare (lo fa di continuo, anche nel cinema, fin dal debutto come assistente di Luchino Visconti in Morte a Venezia) e al posto della classica tela ha utilizzato il velluto. Dalle galassie dipinte su velluto alla prima collezione di abiti e accessori ispirati alle sue opere, il passo è stato breve. «Larte deve uscire dai musei e circolare per le strade. Se circola indosso alle donne, poi, è ancora meglio». Così, nel giro di un anno ha fondato il marchio Stars&Stars, con una linea di «opere darte da indossare» che conta già 300 pezzi limited edition. Un Keith Haring del lusso? «Beh sì, anche se non mi piace pensare che la mia sia una collezione di lusso perché ogni pezzo è fatto con materiali innovativi: è arte, non lusso».
Fabbri, che di arte se ne intende davvero (a 5 anni lEuropeo lo definiva il Mozart dei quadri perché sapeva già distinguere un falso da un originale) è convinto che se «Leonardo e Michelangelo vivessero oggi, avrebbero disegnato anche abiti. Nei quadri sono rappresentati anche i vestiti. E chi li sceglieva? I pittori. Dunque erano anche un po stilisti». Fabbri non si sente stilista, ma alcune delle sue creazioni hanno già conquistato Hollywood, da Angelina Jolie (che ha ordinato i jeans con cristalli) e Julia Roberts (il cappottino in renna con cristalli cuciti a mano) a Sharon Stone (il trolley in camoscio tempestato di cristalli). La nuova linea debutta alla Monte-Carlo Art Gallery di Milano (via Bigli 11, da domani al 22 marzo). Niente sfilate e niente modelle: «Sarà una mostra».
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