Falsi disabili, indagine sui permessi

In città ci sono diciassettemila disabili che hanno un pass per parcheggiare ovunque e percorrere le corsie riservate. Sempre più spesso però i pass vengono utilizzati dai parenti che non ne hanno alcun diritto. «Se colti sul fatto restituiscono il contrassegno e pagano la multa ma poi il documento viene restituito e l’abuso si ripete» riferiscono i vigili. E lanciano un’allarme sugli abusi sempre più frequenti. Quanti casi all’anno? «Non si conoscono - dichiarano alla segreteria del comando - perché non c’è alcuna sanzione per chi usa impropriamente il documento di un altro». Non è finita. «Quando muore il titolare del contrassegno, quasi nessuno dei parenti si presenta spontaneamente a restituire il pass» ha testimoniato l’ufficiale Giuseppe Giana, da nove anni al settore traffico. Che suggerisce di penalizzare i «colpevoli» togliendo i punti dalla patente, come succede a chiunque, non disabile, posteggi nei posti riservati.

Il nuovo assessore Edoardo Croci annuncia severità: «Con questi abusi si fa un duplice danno, ai cittadini e agli handicappati che si trovano i loro posti occupati. Prenderò in esame la proposta dei punti da inoltrare al governo. E farò fare subito un’indagine».

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