I musei della memoria e delle memorie sono unidea più tipicamente americana che poi ha preso piede nel resto del mondo. Li chiamano Hall of fame, che letteralmente significa «sala della fama». Più spesso sono appunto musei che raccolgono cimeli o altri tributi e ricordano persone e argomenti, altre volte si risolvono solo in una lista di nomi. La prima Hall of Fame fu quella intitolata «Hall of Fame for Great Americans» (Hall of fame dei grandi americani) creata dalluniversità di New York nel 1900. Poi vennero le copiature o degenerazioni: la Walk of fame (camminata della fama), basta un marciapiede o un percorso pedonale, magari un muretto come ad Alassio, per lasciare orme o incidere targhe celebrative e la Hall of Shame (sala della vergogna) che tra il serio e lironico celebra i peggiori.
Il mondo dello sport sovrabbonda di Hall of fame e la fantasia non ha limiti. Tanto per dire: dalla Hall of fame dei subacquei, sorta di recente alle Isole Caymans dove Jacques Cousteau è uno dei protagonisti principali, a quella del surf; da quella degli sportivi italo-americani a quella dei professionisti indiani del golf, nomi che fanno tremare il polso agli appassionati della mazza: il leggendario Billoo Sethi, lo straordinario Rohtas Singh, Basad Ali e Ranjit Nanda che hanno fatto storia. Recentemente, a Venezia, è nata anche la Hall of Fame dello sport femminile: posizionata nel centro culturale di Santa Maria delle Grazie raccoglie lultima maglia (numero 9 del Modena) indossata da Carolina Morace, oppure quella usata da Mara Fullin alle Olimpiadi di basket a Barcellona, ed ancora la freccia con cui Sandra Troccolo ha vinto le paraolimpiadi di Sydney 2000. Fra le curiosità ci troverete perfino il tappo della bottiglia di champagne, incorniciato fra due fioretti, con cui Antonella Ragno ha festeggiato la vittoria alle Olimpiadi di Monaco 1972.
Ma il top della curiosità è sempre rappresentato dalle Hall of fame degli sport classici: atletica e basket, hockey e boxe, rugby, nuoto, tennis. Il basket ha dedicato il nome della sua galleria a James Naismith, luomo che fece nascere questo sport. Fondata nel 1959 partendo dallo Springfield college, oggi la Hall of fame risiede in un edificio costato 45 milioni di dollari. Invece la Hall of fame del nuoto fu inaugurata nel 1965 da Johnny Weissmuller, campione olimpico e poi Tarzan. Lhockey su ghiaccio ha la sua casa dei ricordi in Canada, a Toronto: venne fondata nel 1943.
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