Ottanta milioni di euro da investire sul mercato: la ha annunciato John Elkann, lo ha confermato Carlo Sant'Albano, amministratore delegato di Exor e membro del consiglio di amministrazione della società bianconera. «I risultati sono stati inferiori alle aspettative, ma siamo pronti a investire». Avanti, c'è posto. Il problema però è come investire, non quanto. Ormai anche i sassi hanno mandato a memoria che la scorsa estate la Juve ha speso 50 milioni per l'accoppiata Diego-Felipe Melo, che l'anno precedente ne aveva investiti quasi 23 per Amauri e 10 per Poulsen, che prima ancora se ne erano buttati 14 abbondanti per Tiago, 10 per Andrade e altrettanti per Almiron. Per evitare ulteriori sperperi, in società arriverà allora un nuovo direttore generale che capisca davvero di calcio: Marotta è il più gettonato, ormai da settimane. E se è vero che a Blanc rimarrà la carica di amministratore delegato, la sensazione è che - una volta portato a termine il progetto stadio nel 2011, senza però escludere colpi di scena precedenti - le strade si separeranno.
Capitolo squadra, allora. Ieri Elkann - convintissimo che il «sì» di Benitez sia dietro l'angolo, anche se qualche margine di dubbio è giusto mantenerlo - ha garantito che Melo e Diego rimarranno in bianconero: se poi qualcuno busserà alle porte di corso Galileo Ferraris con tanti soldini freschi, certo non gli si faranno pernacchie. Dopo di che, in attesa di capire se Buffon ha ancora estimatori pronti a sborsare 25-30 milioni, alla voce «acquisti» i nomi più caldi sono quelli di Kjaer e Bonucci per la difesa, Mascherano e Behrami per il centrocampo, Pazzini, Dzeko e Giuseppe Rossi per l'attacco.
Chiaro che non potranno arrivare tutti, ma almeno uno per reparto sì. Kjaer, per esempio, viene ritenuto l'ideale complemento di Chiellini e indossa vestiti perfetti per la Juve: è giovane (classe 1989) ma ha già esperienza del calcio italiano, ha grandi margini di miglioramento e alla fin fine non costa neppure troppo visto che nel suo contratto è prevista una clausola di rescissione che gli permetterebbe di andare all'estero per 12 milioni. Pur di non perderlo per così poco, Zamparini potrebbe allora trattare con la Juve inserendo un paio di giovani (Lanzafame ed Ekdal) e una ricca contropartita economica.
In mezzo al campo il nome più caldo pare quello di Mascherano, fedelissimo di Benitez al Liverpool: costerebbe circa 25 milioni e ha piedi migliori di Melo. Da non trascurare nemmeno la possibilità di arrivare ad Aquilani, che la Juve avrebbe voluto già ai tempi della Roma.
Quanto all'attacco - senza trascurare l'ipotesi Kuyt, olandese che ha più o meno le stesse caratteristiche di Iaquinta - il ruolo di obiettivo numero uno se lo palleggiano Pazzini (25) e Dzeko (30): facile immaginare che, se Marotta lavorerà davvero per la Juve, la scelta cada più facilmente sul primo, Garrone e magari Champions League permettendo.
La famiglia: ecco 80 milioni per il mercato
PRIMI ACQUISTI Dzeko, Kjaer e Mascherano. Rossi e Pazzini nella lista dei possibili nuovi attaccanti
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