Mentre per i nomadi le case ci sono non è così per qualche genovese che sta vivendo momenti di grave necessità. È il caso di Salvatore Caglio, che con la moglie e due figli, di cui una ragazza invalida al cento per cento, è finito con i bagagli e tre brande nel garage di un vicino dopo essere stato sfrattato da casa a Voltri, in via delle Fabbriche.
Luomo, che sta dormendo in unauto da martedì scorso, è disperato: «Ho chiamato il Comune ma non riesco a parlare con lassessore Veardo e così sono costretto a mettere di mezzo i giornali - dice con il groppo in gola -. Anche dei Servizi Sociali non ho saputo nulla, nessuno è venuto a vedere cosa mi è accaduto, lo trovo vergognoso».
Insieme alla moglie e ai figli va a lavarsi al mattino dentro il torrente Cerusa, che scorre lì vicino. «Per fortuna fa caldo - continua - se fosse dinverno...». Salvatore non può, però, accontentarsi di vivere come un accampato e continuare ad occupare il garage del vicino.
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