Silvia Kramar
da New York
Una strage inspiegabile. Lha definita così, a più di 48 ore dallaccaduto, il portavoce della polizia di Yuma, un tranquillo paesino dellArizona a 40 chilometri dal confine messicano. Eppure qualcuno ha aperto il fuoco, venerdì notte, in una casetta uccidendo due adulti e quattro bambini: una bimba di nove anni e tre maschi, rispettivamente di 6, 11 e 12 anni.
Il primo a essere trovato dalla polizia è stato un uomo, il padre di famiglia, ferito da unarma da fuoco, che è poi spirato appena giunto allospedale senza riuscire a raccontare nessun particolare sulla strage. Allinterno della casa giacevano i corpi senza vita della madre e dei quattro bambini. La polizia brancola nel buio. Cè stato qualche testimone che ha ammesso di aver visto un uomo scappare dalla casa, nel cuore della notte, poco dopo aver sentito una lunga serie di spari. Ma i vicini hanno scambiato quei rumori per «fuochi dartificio», mai immaginando che in quel tranquillo quartiere qualcuno avesse crivellato di proiettili sei persone. Il portavoce della polizia di Yuma, Clint Norred, ammette di non aver alcun indizio: «Il responsabile si è dileguato senza lasciare tracce e finora non abbiamo alcun movente. Era gente semplice, onesta».
Anche unanziana signora che abita vicino alla casa ha ammesso di non aver mai visto nulla di simile in 84 anni: «Sono vecchia e non ho mai assistito a episodi di violenza. Mai. Non riesco proprio a credere che un crimine come questo sia accaduto nel mio quartiere». Yuma è un paesino dimportanza strategica per la Marina, ma il suo nome non è mai apparso sulle mappe dei trafficanti di droga ispanici o dellimmigrazione illegale. La vicinanza col Messico non lha mai veramente trasformato in una zona di immigranti illegali o di traffici sospetti. Ma questa sembra lestate dei delitti inspiegabili: negli ultimi due mesi almeno quattro stragi hanno colpito dei paesini tranquilli, in cui, senza un apparente movente, qualcuno è entrato in una casa e ha ucciso, a colpi di pistola o di fucile, una famigliola, un gruppo di studenti e qualche amico, dileguandosi poi nella notte.
A nulla, finora sono valse le assidue ricerche e la collaborazione degli sceriffi delle contee limitrofe.
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