Nellaprile 2006 uscivano a Parigi Oss 117: Le Caire nid d'espions di Michel Hazanavicius e Les brigades du Tigre (la squadra mobile del presidente del Consiglio francese di un secolo fa, Georges Clemenceau, detto il Tigre) di Jérôme Cornuau. Oss 117, esilarante parodia dello spionaggio cinematografico di mezzo secolo prima, fece grossi incassi e fu invitato in Italia al Noir in festival di Courmayeur, eppure nessun distributore lha acquistato per lItalia.
Les brigades, stanco rifacimento - condensato - duna serie tv di quarantanni prima, era invece una coproduzione con lItalia, dunque prima o poi sarebbe uscito anche da noi. Il momento è venuto. Il titolo è però diventato Triplice inganno, nella speranza, con un quadruplice inganno, di far perdere le tracce dellinfelice impressione suscitata come Les brigades.
Strano. Una grossa produzione, con bravi attori (non si allude naturalmente né al nostro Stefano Accorsi né alla tedesca Diane Kruger), ispirata a un archetipo di successo lasciava ben sperare. Invece poche volte si sono spesi tanto male diciassette milioni di euro, cifra da kolossal per lEuropa...
Lepoca dei fatti raccontati dal film è quella della prima criminalità motorizzata e dellultimo terrorismo anarchico. Siamo già nel Novecento: la repressione della polizia si adattava ai tempi e agiva sia contro la delinquenza comune, sia contro la delinquenza politica della banda Bonnot.
TRIPLICE INGANNO di Jérome Cornuau (Francia/Italia, 2007), con Clovis Cormillac, Olivier Gourmet. 125 minuti
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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