Prima o poi tutti, per un motivo o per laltro, per poche ore o per interi periodi, si trovano a cercare un collaboratore domestico. La figura più utilizzata dalle famiglie è la collaboratrice a ore, tante o poche non fa differenza, quel che conta è che di rapporto di lavoro domestico si tratta, anche se viene a casa nostra solo una volta alla settimana. Ma le esigenze possono essere diverse, soprattutto quando si entra nel delicato campo della cura. Parliamo degli anziani innanzitutto, perché quello delle badanti è ormai un tema sociale su cui ci sarebbe molto da dire e da intervenire. Ma anche dei bambini, vista la situazione delle famiglie italiane nelle quali, nella maggior parte dei casi, entrambi i genitori lavorano.
È importante quindi che al momento della richiesta - sia che si proceda tramite agenzie specializzate, magari su Internet, o con il classico passaparola tra amici e conoscenti - si specifichi il tipo di collaborazione di cui si ha bisogno: attività per la casa (pulizia degli ambienti, preparazione dei pasti, lavanderia e stireria) o attività per la persona. In questultimo caso, è bene essere il più dettagliati possibile: ad esempio, spiegando che i compiti della badante saranno la pulizia della persona, la compagnia durante la giornata, laiuto nellalzarsi e nel coricarsi e laccompagnamento fuori di casa. Va indicato anche lorario di lavoro. Prima dellassunzione, poi, è consigliabile verificare che la colf-badante abbia, tra i vari requisiti richiesti, la disponibilità e la pazienza necessarie per assistere nel migliore dei modi chi per motivi di età o di malattia non è più in grado di badare a se stesso e alla sua casa.
Attenzione: la peculiarità del lavoro domestico porta spesso i datori di lavoro ad instaurare rapporti «affettivi» con la propria colf. Gli esperti consigliano però di mantenere allinterno del rapporto di lavoro il proprio ruolo, senza scendere a compromessi e ad atteggiamenti buonisti che potrebbero sfociare in equivoci con spiacevoli conseguenze.
Sempre a proposito di badanti, va poi ricordato che chi si avvale delle prestazioni degli addetti ai servizi domestici e allassistenza personale o familiare può dedurre dal reddito complessivo dichiarato ai fini dellIrpef i contributi previdenziali obbligatori versati fino allimporto massimo di 1.549,37 euro.
Fare subito chiarezza su quale sarà il lavoro
PRECISIONE Se si cerca un aiuto per assistere un familiare occorre specificare bene tutti i compiti: dalligiene allaccompagnamento
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