
Quando arriva l'autunno c'è sempre il rischio di un'influenza stagionale. Tuttavia a volte si può scampare all'influenza, ma è difficile se non impossibile che accada con il raffreddore. Spesso influenza e raffreddore presentano però gli stessi sintomi, e vengono combattuti con simili medicinali o integratori, che agiscono appunto sui sintomi: per questo è bene tenere alcuni di essi a portata di mano fin dall'inizio dell'autunno, fermo restando che per qualunque assunzione bisogna prima chiedere un consulto medico, per eventuali allergie, malattie o condizioni preesistenti, oppure interazioni con altri farmaci che si stanno assumendo. Qui vengono date informazioni di massima: bisogna domandare al proprio medico di famiglia ciò che fa al caso proprio, nello specifico.
I farmaci da tenere a portata di mano
Secondo HealthLine, questi farmaci da banco sono molto comuni per il contrasto di influenza e raffreddore:
- antidolorifici e antipiretici, come paracetamolo e ibuprofene, che fanno abbassare la febbre alta, alleviano i dolori muscolari e l'eventuale mal di testa;
- decongestionanti come la pseudoefedrina o la fenilefrina, che come suggerisce il nome contrastano la congestione nasale;
- mucolitici e antitussivi, come il destrometorfano e la guaifenesina, che, rispettivamente, calmano la tosse persistente e fluidificano il muco nelle vie aeree;
- antistaminici, come la difenidramina o la loratadina, che possono aiutare contro starnuti e naso che cola.
A questi si possono aggiungere pastiglie al mentolo, spray nasali o per la gola, unguenti da spalmare sul petto, che concorrono tutti a decongestionare le vie respiratorie. Bene anche una piccola scorta di soluzioni elettrolitiche: quando ci si ammala con l'influenza o il raffreddore, si rischia la disidratazione, o perché non si ha molta voglia di bere oppure perché si ha lo stomaco in subbuglio.
Le sostanze da assumere con l’alimentazione o gli integratori
Le sostanze che invece è consigliabile assumere per via alimentare o attraverso integratori sono:
- vitamina C, perché può ridurre un po' durata e gravità dei sintomi del raffreddore. Ci sono diversi integratori che la contengono, tuttavia può essere ingerita anche grazie a cibi come arance e mandarini, broccoli, kiwi e peperoni;
- vitamina D, che regola l'attività del sistema immunitario e può ridurre il rischio di infezioni respiratorie. Viene assunta attraverso l'esposizione al sole sole oppure con alimenti fortificati e integratori;
- zinco, che supporta la funzione immunitaria;
- sambuco, che allevia diversi sintomi.
Un po’ di prevenzione
Naturalmente un po' di prevenzione contro l'influenza non fa male: è disponibile periodicamente per esempio il vaccino antinfluenzale, ma bisogna chiedere un consiglio medico, prima di prendere qualunque decisione in tal senso.
Nel campo prevenzione è fondamentale l’igiene. Questo significa lavarsi frequentemente le mani, se non è possibile, utilizzare un opportuno disinfettante: serve a limitare il contagio, così come coprirsi la bocca e il naso quando si tossisce o starnutisce. Meglio evitare contatti con persone che mostrano evidenti sintomi di raffreddore oppure di influenza.
Vale fine la pena, di tanto in tanto magari ogni inizio di stagione, di
aggiornare l'armadietto dei medicinali, gettando via quelli che sono scaduti: alcuni farmaci smettono di fare effetto oltre la data di scadenza, altri possono risultare dannosi per la salute.