Le ascelle emanano odori? Le 4 ragioni spiegate dalla scienza

I cattivi odori nella zona delle ascelle rappresentano per alcuni un problema in particolare in estate: cosa causa il fenomeno

Le ascelle emanano odori? Le 4 ragioni spiegate dalla scienza
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Il cattivo odore nella zona delle ascelle, chiamato anche bromidrosi, capita, in particolare in estate. Può essere accaduto alla persona più attenta, a quella più pulita, a quella che non crede alla pubblicità del deodorante che dura 24 ore. Per questa ragione forse bisognerebbe essere più clementi quando si avverte un odore sgradevole di ascelle proveniente da qualcun altro: certo, piacevole appunto non è ma potenzialmente può capitare a tutti e a tutte. Sono infatti diverse le cause del fenomeno, come si legge in un articolo pubblicato da HealthLine.

Cosa causa gli odori ascellari

La causa fondamentale del cattivo odore ascellare - ma esistono dei fattori che la favoriscono - è una sola in realtà, dal punto di vista scientifico. In breve il fenomeno è provocato dal sudore che entra in contatto con i batteri presenti sulla pelle. Se invece si vuole spiegarlo in modo analitico, tutto parte dalla presenza sul corpo delle ghiandole sudoripare (eccrine e apocrine). Queste ultime sono quelle che si trovano sulle ascelle, si sviluppano durante la pubertà e tecnicamente secernono un fluido inodore: dall'incontro tra questo fluido e i batteri sulla pelle, viene generato l’odore.

C'è un grande però: questo è ciò che avviene comunemente, tuttavia alla funzione corporea naturale rappresentata dalla sudorazione, viene accostato un fenomeno diverso, che è l'iperidrosi, la quale comporta una sudorazione eccessiva. Non solo, ci sono dei fattori - che possono essere pensati come ulteriori 3 cause - che amplificano la sensazione del cattivo odore:

  • una dieta sbilanciata in cui viene privilegiato il consumo di determinati alimenti, mentre si è carenti di altri;
  • la scarsa igiene;
  • lo stress e l'ansia che possono contribuire a creare un circolo vizioso.

Prevenzione e rimedi

Il primo passo da compiere per prevenire un cattivo odore alle ascelle e quello più semplice: lavarsi. Significa fare la doccia ogni giorno, sciacquarsi le ascelle ogni volta che se ne sente il bisogno, lavarsi ogni volta che si fa attività fisica, perché in questo modo si eliminano i batteri e il sudore in un colpo solo. Può aiutare indossare tessuti traspiranti come cotone e lino, così come può aiutare la depilazione, poiché agevola la pulizia. Naturalmente la cosa migliore potrebbe essere evitare le situazioni emotive in cui si suda, e che rappresentano delle fonti di stress.

Quando ci si lava, si deve usare un sapone antibatterico, antimicrobico e fungicida. Dopo la doccia bisogna asciugarsi bene, e magari ricorrere a un deodorante o un antitraspirante (il primo riduce la formazione dei batteri, mentre il secondo blocca parzialmente la sudorazione): è possibile che se ne debbano provare diversi per testare la loro efficacia, e se nessuno dovesse funzionare, è il caso di chiedere un aiuto medico.

Il medico, soprattutto di fronte a iperidrosi, è probabile che consiglierà dei trattamenti, che possono andare da iniezioni di botox nelle ghiandole sudoripare, una terapia laser per distruggere i follicoli piliferi e le ghiandole sudoripare

delle ascelle, un intervento chirurgico come la liposuzione o l'escissione cutanea. Ci sono comunque delle terapie meno tradizionali che possono aiutare, come per esempio l'elettroagopuntura.

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