Farmaci e terapie

"Forgotten baby syndrome": ecco di cosa si tratta

La sindrome del bambino dimenticato ha già mietuto numerose vittime in Italia e nel mondo: ecco di cosa si tratta e cosa ne pensano gli esperti

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La vicenda di cronaca nera di cui abbiamo parlato sul Giornale nelle scorse ore dove un padre, un carabiniere della Cecchignola, ha dimenticato la figlioletta di 11 mesi all'interno dell'auto che è stata poi trovata morta probabilmente per asfissia, ha un nome ben preciso: si tratta della "Forgotten baby syndrome", ossia la "sindrome del bambino dimenticato".

Di quale patologia si tratta

Questa sindrome si identifica esclusivamente quando un bambino viene dimenticato all'interno di un veicolo parcheggiato. "La ricerca scientifica sull'argomento è molto limitata. La letteratura che fa riferimento alla Forgotten baby syndrome si concentra principalmente sulle condizioni cliniche che causano la morte dei bambini coinvolti", affermano alcuni esperti psichiatri italiani in un articolo pubblicato sul National Library of Medicine, la più grande biblioteca medica del mondo. Nel Stati Uniti, su un totale di 171 casi, il 73% riguardava bambini lasciati in macchina da un adulto ma la metà di loro non ricordava di averli dimenticati. Nella maggior parte dei casi, questi episodi coinvolgono adulti che hanno funzioni sia psichiche che cognitive perfettamente integre. Appaiono quindi incomprensibili le dinamiche sottese al verificarsi di tali episodi", spiegano ancora. Il tutto può essere ricondotto a deficit cognitivi transitori che possono influenzare le funzionalità della working memory, memoria di lavoro.

Quanti sono i precedenti

La "Forgotten baby syndrome" ha già causato 11 decessi di bambini, in Italia, dal 1998 al 2023. La prima vicenda accadde a Catania quando un tecnico dimenticò nell'auto il figlio che aveva soltanto 20 mesi per un periodo maggiore di sette ore e una temperatura di 40 gradi. La vicenda sembra identica alla tragedia delle ultime ore dove l'uomo doveva accompagnare il figlio al nido ma lo dimenticò in auto appena arrivato a lavoro. Due anni dopo fu condannato, ma poi assolto, a un anno di reclusione con l'accusa di omicidio colposo. Sempre a Catania, nel 2019 il padre di un bambino di due anni dimenticò per cinque ore il figlio in auto sotto il sole con la stessa dinamica, mentre lo stava accompagnando a scuola.

Cosa dice la legge

Nel 2019 il Parlamento approvò il decreto sull'obbligo dei seggiolini antiabbandono all'interno delle auto, quelli cioé con un allarme acustico, utili per ricordare di non lasciare il piccolo in auto. In Italia la legge 157 datata novembre 2019 e chiamata per l'appunto legge "salvabebé" - la cui proposta originaria è stata fatta dall'attuale premier Giorgia Meloni - prevede l'obbligo di questi particolari seggiolini per tutti i conducenti dei veicoli che avessero a bordo bambini più piccoli ai quattro anni. Questi oggetti devono avere caratteristiche particolari decise dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Chi non li ha conformi alla legge viola il Codice della Strada con una multa e cinque punti in mano dalla patente. L'utilizzo di dispositivi non conformi o non funzionanti è vietato dal Codice della strada, che prevede l'applicazione di una sanzione pecuniaria e un taglio di 5 punti dalla patente.

Questi seggiolini, dotati di dispositivi tecnologici, possono essere collegati anche ai telefoni cellulari tramite app.

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