Una gomma da masticare per scovare l'influenza. La rivoluzione

Un team di ricercatori tedeschi ha sviluppato un innovativo chewing gum che rileva il virus dell’influenza ancor prima della comparsa dei sintomi

Una gomma da masticare per scovare l'influenza. La rivoluzione
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Masticare un chewing gum potrebbe presto diventare un gesto non solo quotidiano, ma anche salvavita. Un team di ricercatori dell’Università di Würzburg, in Germania, ha sviluppato un sensore molecolare innovativo che, inserito in una gomma da masticare, è in grado di rilevare la presenza del virus dell’influenza ancor prima della comparsa dei sintomi, sprigionando un chiaro sapore di timo percepibile sulla lingua.

Lo studio, pubblicato sulla rivista ACS Central Science dell'American Chemical Society, potrebbe rivoluzionare la diagnosi precoce delle infezioni virali stagionali, fornendo uno strumento semplice, economico e accessibile per identificare i contagi prima ancora che la malattia si manifesti.

Il problema: test troppo lenti o poco precisi

Attualmente, la diagnosi dell’influenza si basa principalmente su due metodi:

  • Test molecolari PCR, molto accurati ma anche lenti e costosi, non adatti a un uso massivo su larga scala.
  • Test antigenici rapidi domiciliari, più economici e facili da usare, ma meno sensibili e in grado di rilevare il virus solo dopo la comparsa dei sintomi.

Questa finestra temporale tra il contagio e la diagnosi costituisce un problema critico, soprattutto in contesti dove il contenimento rapido del virus può fare la differenza, come in ospedali, scuole o residenze per anziani.

La soluzione

Per superare queste limitazioni, il gruppo di ricerca tedesco ha avuto un’idea originale: sfruttare la lingua come strumento diagnostico. "Abbiamo deciso di abbandonare rilevatori e macchinari complessi, puntando su qualcosa che chiunque può usare ovunque: la bocca", spiegano gli autori dello studio.

Il sensore sviluppato consiste in una molecola sintetica composta da due elementi chiave:

  • Un substrato enzimatico, progettato per essere riconosciuto e scisso dalla neuraminidasi, un enzima specifico del virus dell’influenza.
  • Una molecola di timolo, sostanza aromatica presente nel timo, legata al substrato.

Se il virus è presente nella saliva, l’enzima virale agisce sul substrato e libera il timolo, sprigionando così un intenso sapore erbaceo. Questo meccanismo funziona come una sorta di “interruttore aromatico”, che si attiva solo in presenza del virus.

I test preliminari

I primi test di laboratorio si sono rivelati promettenti. Il sensore è stato immerso in provette contenenti saliva di persone infette dal virus influenzale: entro 30 minuti, il sistema ha rilasciato una quantità di timolo sufficiente a essere percepita chiaramente dal gusto. "È come se la gomma ti avvisasse che hai contratto il virus prima ancora di sentirti male", spiegano i ricercatori.

Inoltre, test su cellule umane e murine (di topo) hanno dimostrato che il sensore non altera il funzionamento cellulare, aprendo così la strada a un suo potenziale utilizzo sicuro negli esseri umani.

Verso i test clinici

Il prossimo obiettivo del team sarà quello di avviare i primi test clinici sull’uomo entro due anni. Se i risultati confermeranno l’efficacia e la sicurezza del sensore in un ambiente reale, questa tecnologia potrebbe entrare nella vita quotidiana, rivoluzionando il modo in cui monitoriamo lo stato di salute.

Implicazioni globali

Una gomma da masticare diagnostica potrebbe rappresentare una svolta epocale, soprattutto in Paesi o contesti dove l’accesso a laboratori, medici e strumentazioni è limitato. Inoltre, potrebbe essere utile anche per contenere epidemie influenzali stagionali o future pandemie, individuando rapidamente i soggetti infetti, anche prima che diventino contagiosi.

Il futuro della diagnosi influenzale potrebbe essere molto più semplice, e

gustoso, di quanto pensassimo. Grazie a questo innovativo sensore molecolare, una gomma da masticare potrebbe presto dire se abbiamo contratto l’influenza, ancor prima che il nostro corpo ce lo faccia capire.

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