Fassino e D'Alema scrivono alla Giunta per le autorizzazioni a procedere

Il ministro degli Esteri e il segretario dei Ds inviano una lettera al presidente della Giunta per le autorizzazioni della Camera, Carlo Giovanardi

Fassino e D'Alema scrivono alla Giunta per le autorizzazioni a procedere

Roma - "Caro presidente, ringraziandoLa di avermi voluto comunicare che la Giunta per le autorizzazioni avvierà da oggi l’esame dell’istanza ad essa avanzata dalla Dottoressa Forleo, desidero ribadirLe la mia assoluta estraneità a qualsiasi atto illecito o illegale che sia maturato nella vicenda Bnl Unipol". Inizia così la lettera che il segretario dei Ds, Piero Fassino, ha inviato al presidente della Giunta per le autorizzazioni della Camera, Carlo Giovanardi.

"Così come in modo ancora più fermo - continua Fassino -respingo la affermazione contenuta nell’istanza della dottoressa Forleo di essere complice di un progetto criminoso di ampia portata, parole che peraltro la dottoressa Forleo scrive senza averne titolo e senza dimostrarne in alcun modo il minimo fondamento". "Riservandomi naturalmente di presentare alla Giunta una nota scritta con le mie valutazioni più dettagliate sull’intera vicenda - prosegue Fassino - tengo in ogni caso a ribadirLe, come già ho avuto modo di dichiarare alla stampa, di essere unicamente interessato ad un pieno accertamento dei fatti, da cui non potrà che emergere la piena correttezza dei miei comportamenti. Per questo condividerò ogni decisione che in questa direzione la Giunta voglia assumere, ivi compreso l’accoglimento dell’istanza della dottoressa Forleo". "RingraziandoLa per l’attenzione - conclude - rivolgo a Lei e ai componenti della Giunta i miei più cordiali saluti".

La lettera di D'Alema In una lettera inviata al presidente della Giunta per le autorizzazioni della Camera, Massimo D’Alema si dice "turbato e preoccupato" per le accuse "tanto gravi quanto palesemente infondate" che gli sono rinvolte nelle ordinanze del gip Forleo. Conferma la sua "assoluta estraneità ad atti illeciti o disegni criminosi".

Sottolinea di essere "interessato più di ogni altro" all’accertamento della verità e pronto a collaborare con la magistratura "indipendentemente dalle conclusioni della giunta". Per questo, il vicepresidente del Consiglio sottolinea che condividerà "ogni decisione che il Parlamento intenda prendere, compreso l’accoglimento dell’istanza della dottoressa Forleo".

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