Cultura e Spettacoli

«The father» il padrino che punta al premio Strega

In libreria il romanzo che può essere considerato il prequel del ciclo di Mario Puzo. Dalla Sicilia agli Stati Uniti in cerca di prosperità mentre Cosa nostra pilota, dietro le quinte, la politica e la società

Alle origini della mafia. Alle origini dell'onorata società. Di Cosa nostra che ha fatto degli Stati uniti una terra di conquista della malavita siciliana. E su questo tema si inserisce «The father - Il padrino dei padrini» (Newton Compton, pp. 475, 14,90 euro), che a buon titolo si può considerare il prequel del «Padrino» libro che, con i successivi, ha segnato uno dei capisaldi della narrativa a sfondo thriller nel genere specifico in cui protagonisti sono le vicende della malavita organizzata in Sicilia. A differenza di Mario Puzo, autore di quei romanzi, l'attuale «The father» è l'opera prima in campo narrativo di Vito Bruschini, giornalista professionista direttore dell'agenzia di stampa Globalpress Italia diretta agli italiani nel mondo e, finora, coautore con Giorgio Bocca della Storia degli italiani.
Questo romanzo del quale è stata annunciata dall'editore la candidatura al prossimo premio Strega va al di là della semplice opera di narrativa. Ha qualche pretesa in più. Vanta importanti riferimenti storici collocandosi nel periodo che precede la seconda guerra mondiale e tende a riprodurre e ricreare l'atmosfera sociale nella quale il secondo conflitto maturò e si realizzò. La storia inizia infatti in Sicilia, terra aspra e bellissima, che mescola inconciliabili elementi: la protervia dei ricchi possidenti latifondisti e il sangue dei contadini che non hanno altra ricchezza se non le braccia per lavorare. Nasce in questo contesto l'ascesa di Ferdinando Licata, detto U Patri, principe che capisce per primo l'evolversi dei tempi e assiste all'esodo massiccio di molti poveracci in cerca di fortuna proprio negli Stati Uniti d'America.
La malvagità che da sempre condiziona l'animo dei diseredati e fa della sopraffazione la sua arma di incondizionata efficacia spinge molti a cercare l'ultimo rifugio in terra d'America. Ma anche qui, tra note di jazz e una società in difficoltà che cerca di non pensare all'imminente scontro della società liberale e democratica con la dittatura nazista, la perfidia dell'uomo è in agguato. L'ascesa di Cosa Nostra e dei suoi traffici occulti dentro e fuori dagli Stati Uniti mostra a U Patri il vero volto di una società segreta che detta legge, manovra i politici, ne condiziona le decisioni, influisce sulla vita quotidiana e riesce addirittura a pilotare lo sbarco alleato in Italia. E proprio in Sicilia, dove l'avventura e la parabola di Licata era cominciata, c'è ancora una donna bellissima che attende gli eventi.

E sarà un colpo di scena sorprendente a mescolare il Bene e il Male, l'Odio e il Sentimento restituendo alla storia un epilogo imprevedibile.

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